Prospettive su Christa Wolf

A cura di: Giulio Schiavoni

Prospettive su Christa Wolf

Dalle sponde del mito

Edizione a stampa

21,00

Pagine: 144

ISBN: 9788846408297

Edizione: 1a edizione 1998

Codice editore: 2000.831

Disponibilità: Esaurito

In questo libro vengono rivisitati i grandi motivi affrontati da una delle più stimolanti e controverse scrittrici tedesche contemporanee: dalle complesse trame dell'infanzia alla memoria rimossa e ai temi tragici del nazismo; dalle difficoltà della Germania prima e dopo la "riunificazione" alla condizione femminile, alla scoperta del mito, alle responsabilità degli intellettuali, alle speranze e alle inquietudini per la società futura, sospesa fra minacce atomiche e superofferte tecnologiche; dall'esperienza socialista della ex Ddr all'attuale processo di demonizzazione di quella stessa esperienza, cifrato nel tema della "vittima" e del "capro espiatorio" posti al centro del romanzo Medea (1996).

La stessa Christa Wolf aiuta il lettore a ripercorrere il tragitto che l'ha condotta "da Cassandra a Medea", figure in cui ella ha espresso una dolente soggettività non asservita ai meccanismi del potere. Nell'eroina della Colchide approdata a Corinto e affacciatasi sull'orizzonte della cultura come una sorta di "barbara" la scrittrice è parsa ravvisare non pochi elementi di raccordo con i propri stessi vissuti più recenti: l'essersi sentita oggetto di odio, insinuazioni e menzogne nella Germania del dopo '89.

Il volume raccoglie un intervento inedito di Christa Wolf (quasi le sue "premesse a Medea"), due sue conversazioni con Anna Chiarloni e alcuni contributi di studiosi della sua opera (Rita Calabrese, Therese Hörnigk, Anita Raja e Giulio Schiavoni).

Christa Wolf è nata a Landsberg nel 1929 e vive a Berlino. Tra i suoi scritti tradotti in italiano vanno ricordati: Il cielo diviso, Riflessioni su Christa T., Nessun Luogo. Da nessuna parte, Cassandra, Premesse a Cassandra, Guasto, Recita estiva, Trama d'infanzia, Che cosa resta e l'ultimo romanzo Medea.

Giulio Schiavoni insegna all'Università di Torino (sede di Vercelli). Si è occupato di vari scrittori tedeschi (in particolare Hermann Broch, Günter Grass e Walter Benjamin) e ha curato recentemente i volumi Il matriarcato di J.J. Bachofen (Torino 1988), Woyzeck di G. Büchner (Milano 1995) e Il piacere della paura (Alessandria 1995).

Giulio Schiavoni, Introduzione. L'orgoglio e le speranze
Parte I. Una conferenza
Christa Wolf, Von Kassandra zu Medea. Impulse und Motive fur die Arbeit an zwei mythologischen Gestalten
Christa Wolf, Da Cassandra a Medea. Sollecitazioni e motivi per la rielaborazione di due figure mitologiche
Anna Chiarloni, Parte II. Conversazioni con Christa Wolf (Christa Wolf al Salone del Libro di Torino, 24 maggio 1997; Christa Wolf all'Università di Torino, 26 maggio 1997)
Parte III. Studi
Therese Hornigk, Senza "partecipazione" non c'è memoria, né si dà letteratura. L'intento poetico di Christa Wolf
Anita Raja, Parole contro i guasti del mondo. Riflessioni sul linguaggio di Christa Wolf
Rita Calabrese, Dal silenzio alla parola. Il lungo viaggio di Medea nella cultura (soprattutto tedesca).

Contributi: Rita Calabrese, Anna Chiarloni, Therese Hoernigk, Anita Raja, Christa Wolf

Collana: Varie

Argomenti: Letteratura

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