Rappresentanza vs. partecipazione?

Michele Della Morte

Rappresentanza vs. partecipazione?

L'equilibrio costituzionale e la sua crisi

La garanzia di istituti e percorsi partecipativi rappresenta un tratto caratterizzante l’ordinamento costituzionale e qualificante la stessa dimensione rappresentativa, nella sua accezione sostanziale. In tal senso l’equilibrio tra istanze partecipative e realtà rappresentativa fissato dalla Costituzione permane valido e può ancora fungere da criterio guida per future riforme…

Edizione a stampa

28,00

Pagine: 230

ISBN: 9788856849134

Edizione: 1a ristampa 2013, 1a edizione 2012

Codice editore: 1590.1

Disponibilità: Nulla

Pagine: 230

ISBN: 9788856858747

Edizione:1a edizione 2012

Codice editore: 1590.1

Possibilità di stampa: No

Possibilità di copia: No

Possibilità di annotazione:

Formato: PDF con DRM per Digital Editions

Informazioni sugli e-book

Da diversi anni si discute della crisi del sistema rappresentativo e della conseguente necessità di garantire una maggiore partecipazione dei cittadini alla vita politica, sul presupposto di un'accentuazione, ormai intollerabile, della distanza tra elettori ed eletti.
La partecipazione non costituisce, tuttavia, un semplice rimedio ad una presunta inattualità della rappresentanza, ma, al contrario, un tratto caratterizzante l'ordinamento costituzionale e qualificante la stessa dimensione rappresentativa. In tal senso, l'equilibrio tra partecipazione e rappresentanza fissato dalla Costituzione permane valido e può ancora fungere da criterio guida per future riforme.

Michele Della Morte è professore associato di Istituzioni di Diritto Pubblico all'Università degli Studi del Molise. Autore di numerosi saggi e articoli in riviste e volumi collettanei, ha pubblicato, tra l'altro, La garanzia della funzione consultiva nell'ordinamento costituzionale (Jovene 2004), e ha curato l'edizione italiana del volume di M. Carrillo, Do not disturb. Informazione e vita privata , (Editoriale Scientifica 2009).



Introduzione
(Piano e obiettivi dell'indagine; La prospettiva costituzionalistica. Un possibile approccio al tema)
Parte I. L'equilibrio tra partecipazione e rappresentanza nella Costituzione italiana
La partecipazione come integrazione della rappresentanza
(Qualità della partecipazione e modelli di integrazione; Sulla democrazia responsiva: partecipazione, rappresentanza, responsabilità; Partecipazione e proposta; Partecipazione e amministrazione; Partiti e partecipazione)
Strumenti della partecipazione e dinamica propositiva
(Premessa. L'accezione di partecipazione propositiva; Gli strumenti: il referendum abrogativo; Brevissime considerazioni sulla manipolatività delle richieste referendarie; Il problema del rispetto del vincolo referendario alla luce della sentenza 199 del 2012 della Corte Costituzionale; La petizione)
L'iniziativa popolare delle leggi come case study
(L'iniziativa legislativa popolare; Le principali caratteristiche dell'istituto; I presunti limiti materiali; Il problema del ritiro e primi cenni sull'emendabilità delle iniziative ex art. 71, secondo comma, Cost.; Il diritto all'iniziativa; Iniziativa popolare e vincolo parlamentare; L'oggetto dell'iniziativa; L'iniziativa legislativa popolare nel procedimento di revisione costituzionale; Una prima conclusione; Un'innovazione agevole: la garanzia di esame delle proposte di derivazione popolare ed il problema della sanzione all'eventuale inerzia parlamentare in prospettiva de jure condendo)
Le aporie del modello costituzionale
(Il sacrificio della componente plebiscitaria e le possibili soluzioni teoriche: la democrazia partecipativa e deliberativa; Un'applicazione suggestiva: la gestione dei conflitti. Il débat public nell'esperienza francese e la possibile importazione del modello; Democrazia deliberativa e rigenerazione del sistema partitico; Nuovi soggetti, vecchi partiti, adattamento della rappresentanza; Un esempio recente: i referendum sull'acqua e le strategie di partecipazione; La pretesa alterazione del quadro funzionale: la e-participation; Epilogo: coerenza e limiti dell'impostazione costituzionale)
Popular initiative e trasformazioni della forma di governo
(La popular initiative come rimedio alla crisi della rappresentanza: una sintesi del dibattito dalla Commissione Bozzi alla Bicamerale D'Alema; Una comprensibile attrazione; Senza filtro. La disarmonica iniziativa; I principali rischi; Tracce per una discussione: sono ipotizzabili iniziative popolari aventi ad oggetto ambiti materiali previamente delimitati? Il caso della legge elettorale; Popular initiative e regime dei controlli costituzionali)
Parte II. La dimensione regionale e comunitaria
Partecipazione politica e iniziativa popolare nella nuova forma di governo regionale
(Gli istituti della partecipazione popolare durante la "prima" stagione statutaria; Trasformazioni della forma di governo regionale e nuovo ruolo della partecipazione (e dei suoi istituti); Iniziativa popolare e partecipazione alla formazione della legge regionale: valutazione di recenti innovazioni statutarie e legislative; L'art. 15 dello Statuto della Regione Campania e l'introduzione della popular initiative: un modello sostenibile nelle Regioni ad autonomia ordinaria?)
La prospettiva comunitaria
(La riforma dell'iniziativa popolare "delle leggi" in ambito comunitario: considerazioni introduttive su partecipazione e democrazia politica europea all'indomani dell'entrata in vigore del Trattato di Lisbona; Il Libro verde sul diritto di iniziativa popolare e la proposta di regolamento formulata dalla Commissione europea; Il regolamento UE del Parlamento e del Consiglio concernente l'iniziativa legislativa dei cittadini europei. Un soddisfacente punto di arrivo?; Rilievi conclusivi sulla dimensione partecipativa nel contesto europeo; Considerazioni di sintesi: gli spazi della partecipazione)
Indice dei nomi.

Collana: Studi di diritto pubblico

Argomenti: Diritto, giustizia

Livello: Studi, ricerche

Potrebbero interessarti anche