Ultima chiamata: uscita 2020.

Adriana S. Sferra

Ultima chiamata: uscita 2020.

La scadenza europea per la sostenibilità ambientale

Il volume vuole mettere in ordine, secondo le varie scale di intervento (territorio, edilizia, oggetti d’uso), le iniziative realizzabili, con gli strumenti oggi disponibili, in materia di sostenibilità ambientale. Il testo riporta dati aggiornati con l’intento di sottoporli all’attenzione dei cittadini, affinché acquisiscano la necessaria coscienza critica per operare in prima persona e siano stimolati a controllare l’operato della governance ai suoi diversi e articolati livelli.

Edizione a stampa

35,00

Pagine: 282

ISBN: 9788891726995

Edizione: 1a edizione 2015

Codice editore: 1810.2.37

Disponibilità: Discreta

Pagine: 282

ISBN: 9788891733252

Edizione:1a edizione 2015

Codice editore: 1810.2.37

Possibilità di stampa: No

Possibilità di copia: No

Possibilità di annotazione:

Formato: PDF con DRM per Digital Editions

Informazioni sugli e-book

Pagine: 282

ISBN: 9788891733269

Edizione:1a edizione 2015

Codice editore: 1810.2.37

Possibilità di stampa: No

Possibilità di copia: No

Possibilità di annotazione:

Formato: ePub con DRM per Digital Editions

Informazioni sugli e-book

Il degrado ambientale sta testimoniando con sempre maggiore aggressività il limite oltre il quale non si può più andare e che gli obiettivi fissati dall'UE per il 2020 non sembrano del tutto raggiungibili.
Pur comprendendo che le cause derivano dall'attuale modello di sviluppo, difficilmente modificabile, non si può però rimanere in eterna attesa che i maggiori Paesi industrializzati rispettino gli accordi che di continuo sottoscrivono. Così come si deve ammettere che oggi si è ormai rovesciato il paradigma consolatorio non qui ma altrove, non oggi ma nei prossimi decenni, non noi ma altri; l'obbligo è qui, la scadenza è oggi, i chiamati in causa siamo noi. È quindi necessario che ogni cittadino comprenda appieno i reali pericoli che sta correndo e si impegni a collaborare per un radicale cambiamento.
Comunicare per far capire, per poi far agire è quindi l'obiettivo di questo testo che vuole semplicemente mettere in ordine, secondo le varie scale di intervento - territorio, edilizia, oggetti d'uso -, le iniziative oggi realizzabili con strumenti già disponibili; il testo, quasi come un "report", espone dati aggiornati e cerca di ritrovarne le cause per sottoporli all'attenzione dei cittadini affinché acquisiscano la necessaria coscienza critica.
Il territorio è la sede naturale nella quale agire "dal basso"; la sua governance va indotta ad assumere la programmazione come modo di governo al fine di ricercare sinergie con tutte le altre istituzioni; altrettanto si può dire per la scala edilizia che, puntando ad un rilancio economico ed occupazionale, deve assumere le obbligate connotazioni di sostenibilità. Tale ipotesi di lavoro necessita di continue verifiche che qui si cerca di illustrare attraverso le ricerche svolte: l'impegno comunque è di continuare a cercare per continuare a capire.

Adriana Scarlet Sferra, architetto, DdR, ricercatore presso il Dipartimento di Pianificazione, Design e Tecnologia dell'Architettura della Sapienza Università di Roma dove insegna Materiali e tecnologie degli elementi costruttivi, svolge attività di ricerca anche internazionali, marcatamente interdisciplinari, privilegiando, attraverso il controllo della qualità del progetto, le tematiche della sostenibilità ambientale. Ha pubblicato eCO2 edilizia. La misura del danno da inquinamento e numerosi saggi su riviste nazionali ed internazionali. Per la FrancoAngeli è autore di Obiettivo "quasi zero". Un percorso verso la sostenibilità ambientale oltre che coautore di Uso Disuso Riuso. Criteri e modalità per il riuso dei rifiuti come materiale per l'edilizia.


Comunicare per far capire, capire per agire
(Perché, cosa e come comunicare; Quale il contesto e in che modo operare)
Territorio & Governance: un binomio per l'ambiente
(Il territorio: soggetto ed oggetto; La governance; Le prime indicazioni; Quali le opportunità da cogliere)
La programmazione come modo di governo per una strategia a scala regionale
(Le criticità ambientali; Le azioni da promuovere; Valorizzare la risorsa territorio; Gli strumenti disponibili; Le risorse necessarie; Una proposta operativa: i distretti)
Il processo edilizio come garanzia di eco-compatibilità
(Le modalità di lavoro; Le nuove esigenze: edifici a energia quasi zero; Il ruolo dell'utente; Il contributo della domotica)
Continuare a cercare per continuare a capire
(La comunicazione ambientale; La Formazione e la Ricerca)
Bibliografia.

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