Un secolo di stampa libera e meno libera nell'emeroteca dell'Istituto milanese per la storia della resistenza e del movimento operaio

Non cercate quotidiani nella biblioteca dell'istituto milanese per la storia della Resistenza e del movimento operaio, a Sesto San Giovanni. Quelli potete trovarli In qualsiasi grande biblioteca di Milano. Ma so volete rintracciare tanti giornali e giornalini al quali I cittadini delle località minori e dei quartieri, I parroci, gli amministratori locali, ma soprattutto gli animatori di associazioni culturali di base, i militanti di partito e di sindacato, i partigiani, i lavoratori italiani all'estero, i giovani, le donne, gli operai hanno affidato i loro sogni e le loro lotte in un secolo di storia milanese e non solo milanese, allora in questo catalogo troverete una miniera ancora in gran parte da scavare: quasi duemila testate, per oltre 100.000 «pezzi», qui presentate con un ricco corrodo di indici elaborati con l'ausilio del calcolatore.

La raccolta della stampa periodica, ossia l'Emeroteca dell'istituto, affianca la Biblioteca vere e propria, l'archivio, la Fototeca, l'Audioteca e la Videoteca a costituire uno del patrimoni di documentazione storica sull'area metropolitana milanese più cospicui e preziosi dell'ultimo secolo. Questo catalogo è il primo della serie di strumenti che aiuteranno gli studiosi e i semplici appassionati di memorie storiche a orientarsi tra questo materiale secondo i temi e le questioni che più Interessano.

Massimo Colombo (Sesto San Giovanni, 1959), insegnante di pittura prezzo la Civica Scuola d'Arte «Faruffini» di Sesto San Giovanni, è un pittore e incisore che coltiva con rigore la propria passione per libri e giornali dell'Ottocento e del Novecento; da oltre cinque anni collabora In questo campo con l'Istituto milanese per la storia della Resistenza e del movimento operaio, partecipando anche a corsi, convegni e seminari specializzati.