Alto Adige, Sud Tirolo... sono nomi ricorrenti nei titoli della nostra attualità, ma sia per la lontananza (il nome mitteleuropeo Tirolo è quasi esotico anche per un abitante della pianura padana) che per la complessità di una realtà molto particolare, è difficile per il lettore di un quotidiano capire che cosa stia accadendo in quella provincia. Per capire la realtà attuale bisogna ricorrere, come sempre, alla storia; ma i vari libri scritti in italiano sulla questione sono sempre stati di parte. Questo libro non vuol sostenere una causa: vorrebbe, bensì, essere un appello alla convivenza tra le due principali etnie della provincia. A questa prima originalità se ne sovrappone una seconda: le fonti sono in gran parte provenienti dagli archivi del Ministero francese degli Affari Esteri. Il terzo punto importante è che l'Autore volendo scrivere una storia della questione altoatesina dal 1945 al 1948 l'ha completata con un'ampia introduzione storica, fornendo anche una panoramica generale dei problemi altoatesini o sudtirolesi attuali. Ne risulta un quadro che è lungi dall'essere completo ma che si potrebbe definire «nuovo» su una questione più che mai «europea».(l'entrata dell'Austria nella Cee, per esempio, è attualmente bloccata dal nodo altoatesino).
Giuseppe Caprotti è nato a Milano nel 1960. Ha compiuto i suoi studi in Svizzera e poi a Parigi. Nel 1986 si è laureato in storia contemporanea alla Sorbona con una tesi da cui ha preso le mosse questo libro. Attualmente sta preparando uno studio sull'indipendentismo siciliano.