Se oggi è possibile intitolare alla forza la memoria dei più drammatici anni vissuti dall'Italia durante la "guerra fredda", il ben poco amabile merito spetta soprattutto al "ministro di polizia" che condivise le responsabilità dei governi centristi guidati da De Gasperi. Quest'uomo ha un nome breve - Mario Scelba - che tuttora non si pronuncia senza disagio.
In questo libro, attraverso la biografia dell'assai scomodo e controverso personaggio, si mette a fuoco un periodo cruciale della storia repubblicana. Scomodi e nient'affatto suggestivi sono anche gli spunti che l'analisi storica offre all'attualità politica.
Quel tempo evoca ancora incubi e passioni: il clima maccartista della "caccia ai nemici", gli arbitri polizieschi, le cariche selvagge della Celere, il sangue delle vittime sulle piazze, l'irrisione degli intellettuali, la censura, il moralismo filisteo e, dal Sud, il viatico alla mafia e all'Italia dei misteri.
Epperò Scelba non produsse soltanto lo scelbismo e qui se ne ricostruisce per intero la complessa personalità di statista, segnata da un anticomunismo di ferro, ma anche da un convinto antifascismo. Allievo prediletto di don Sturzo, fu un fiero avversario della partitocrazia, dello statalismo e della corruzione di regime. Gli avversari del suo stesso partito ne temettero il ruolo di oppositore interno, il quasi ostentato impegno profetico da Cassandra delle degenerazioni democristiane, quelle stesse che sono all'origine dell'ingloriosa fine della "repubblica dei partiti".
Giuseppe Carlo Marino (1939), docente di Storia contemporanea nell'Università di Palermo, è autore di numerosi libri sulla storia del potere e della società in Italia, tra i quali ricordiamo: La formazione dello spirito borghese in Italia (Firenze, 1974); Partiti e lotta di classe in Sicilia (Bari, 1976); Storia del separatismo siciliano (Roma, 1979); L'autarchia della cultura (Roma, 1983); L'Opposizione mafiosa (ll ed. Palermo, 1987); Autoritratto del Pci staliniano (Roma, 1991); Guerra fredda e conflitto sociale in Italia (Caltanissetta-Roma, 1991).