A cent'anni dalla nascita, Piero Gobetti continua a far discutere non solo gli storici, ma tutti coloro che nella sua prosa nervosa e appassionata non cessano di trovare stimoli per riflettere sul presente. Profondamente partecipe agli eventi del proprio tempo - la rivoluzione d'ottobre, l'occupazione delle fabbriche, l'ascesa del fascismo - per altri versi Gobetti non smette di parlare al nostro tempo, costringendoci a specchiarci nel fascismo come "autobiografia della nazione" e nelle tare storiche di un'"altra Italia", conformista e accomodante, opportunista e incline al compromesso.
Il volume, che raccoglie gli Atti del Convegno organizzato a Torino l'8 e 9 novembre del 2001, in occasione del centenario della nascita di Gobetti, ripercorre le varie fasi della formazione intellettuale di Piero (parte prima), e approfondisce i temi fondamentali della sua opera (parte seconda). Nella sezione Gobetti nel suo tempo vengono discusse alcune delle categorie e delle formule ricorrenti nel lessico politico del torinese (liberalismo, rivoluzione, illuminismo, "autobiografia della nazione"), mentre in Gobetti oltre Gobetti sono le varie forme di "gobettismo" e "antigobettismo" fiorite negli ultimi anni a essere oggetto di considerazione critica. Non manca un'apposita sezione dedicata alla ricezione internazionale dell'opera di Gobetti: in Francia, in America Latina, nel mondo anglosassone.
Valentina Pazé è dottore di ricerca in Storia del pensiero politico e collaboratrice del Centro studi Piero Gobetti. Ha pubblicato, presso la casa editrice Laterza, Il concetto di comunità nella filosofia politica contemporanea (2002) e Comunitarismo (2004).