Nel desiderio delle tue care nuove.

Angela Russo

Nel desiderio delle tue care nuove.

Scritture private e relazioni di genere nell'Ottocento risorgimentale

Edizione a stampa

20,50

Pagine: 176

ISBN: 9788846471352

Edizione: 1a edizione 2006

Codice editore: 1573.355

Disponibilità: Discreta

Nel corso dell'Ottocento la scrittura epistolare diventa una pratica quotidiana che riguarda uomini e donne di diversi ceti sociali. Mezzo di comunicazione rapido, grazie al miglioramento del sistema postale, le lettere assolvono non solo alla funzione di trasmissione di notizie del quotidiano, ma si rivelano anche un efficace strumento di consolidamento di legami ed amicizie. Attraverso l'analisi delle scritture private, maschili e femminili, conservate nel "Fondo Ricciardi" - un archivio privato ricco di lettere, diari, pagine di giornale, opere inedite - il volume ricostruisce le relazioni familiari e amicali ruotanti intorno alla figura di Giuseppe Ricciardi (1808-1882), patriota napoletano costretto ad un esilio ventennale - dal 1836 al 1860 - per le sue idee antiborboniche e repubblicane e, dopo l'Unità, deputato del Regno. Considerato eccentrico da alcuni contemporanei per alcune sue iniziative, come l' "Anticoncilio", Ricciardi si distingue per la notevole sensibilità nei confronti del mondo femminile, sensibilità che trae origine dal rapporto con la madre, Luisa Granito, ai cui racconti delle vicende del 1799 Giuseppe deve la nascita della sua fede repubblicana e la sua passione per la politica, e che si ritrova anche nel rapporto di grande confidenza, complicità ed intimità che lo lega alle sorelle e alle figlie. Questa stessa sensibilità di Ricciardi verso il mondo femminile è poi il nodo centrale della sua corrispondenza con molte donne - filantrope, scrittrici, libere pensatrici, emancipazioniste - che si rivolgono a lui in quanto attento alla "questione femminile". Attraverso lettere intense, in cui si intrecciano tematiche personali, patriottiche ed emancipazioniste, emergono così inediti profili di donne che, tutt'altro che estranee alle vicende politiche del paese, leggono gli scritti di Ricciardi, ne seguono l'attività parlamentare, ne sostengono le iniziative e si definiscono spesso sue amiche. Un'amicizia nata talvolta attraverso lo scambio epistolare e che le lettere stesse hanno contribuito a nutrire.

Angela Russo è dottore di ricerca in Studi di genere presso l'Università di Napoli "Federico II". Ha partecipato alla realizzazione dell'ipertesto in rete Il Risorgimento invisibile a cura di Laura Guidi (www.storia.unina.it/donne/invisi), a ricerche interuniversitarie e convegni internazionali di storia di genere. Si è occupata di storia della famiglia e di scritture private pubblicando saggi in volumi collettanei.


Daniela Maldini Chiarito, Premessa
Introduzione
Tra genitori e figli
("Guai all'umana razza se non ci fossero ribelli nel mondo!"; "Se sono un uomo lo devo a mia madre"; "Donna di virile animo e di bella persona"; "Con viril senno e prudentissimo consiglio". Un'educazione attenta alle differenze di genere; "Ho sofferto un'immensa perdita"; "Come l'amico tratta l'amico". Giuseppe Ricciardi da figlio a padre; "Votre soumise petite fille"; "L'obbligo morale dell'educazione delle mie figliolette"; "Come uccelli su un ramo". Affetto, intimità, condivisione, tra genitori e figlie)
"Il mio destino è nelle tue mani"
(L'unico filo che congiunge i lontani; "L'attesa febbrile delle tue care e sì rare lettere"; La via del mare; Tra fratello e sorella: strategie e linguaggi a confronto; "Mia provvidenza, o per dir meglio, tiranna amorosa"; "Giustizia bisogna chiedere, non grazia"; "Che direbbero Luisa Granito e Francesco Ricciardi?"; "Madre non fu giammai_";
"Indole schietta, nobilissimo ingegno, singolare virtù"
("Un nobile epistolario"; "Voi mia cara siete un'altra me stessa"; "_esser donna e signora del mio poverissimo ingegno"; "La mia vita è un agitar ininterrotto di mare"; "Quanto sarebbe dolce averti meco"; "Un giorno ci sarà dato di riunire in volume le tue opere"; "Povera Italia!"
"Egregio Signor Conte_". Le corrispondenti di Ricciardi e la "questione femminile"
(Presenze femminili nel carteggio Ricciardi; "Un dono graditissimo"; "L'imeneo cagion non sia di pena, ma vincolo d'amor e non catena!"; Anticlericali e libere pensatrici; "Un soggetto pensante con una sua dignità". Partecipazione femminile all'Anticoncilio; Patriote ed emancipazioniste; "La causa del bel sesso trionferà_")
Considerazioni conclusive
Bibliografia
Indice dei nomi.

Contributi: Daniela Maldini Chiarito

Collana: Storia/studi e ricerche

Argomenti: Storia sociale e demografica - Storia della cultura e del costume

Livello: Studi, ricerche

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