Allah fra terrorismo e diritti umani

Romano Bettini

Allah fra terrorismo e diritti umani

Edizione a stampa

19,00

Pagine: 144

ISBN: 9788846471840

Edizione: 1a ristampa 2006, 1a edizione 2006

Codice editore: 2001.38

Disponibilità: Limitata

Il terrorismo islamista viene analizzato a fronte delle sue violazioni dei diritti umani, e particolarmente del diritto alla vita; violazioni commesse da una rete organizzativa clandestina a metastasi senza frontiere, priva di rappresentatività e trasparenza, che autolegittima la sua violenza disumana invocando principi stravolti della religione islamica (vedi l'equazione terrorista=patriota o kamikaze=martire).
Il fenomeno viene spiegato in termini di anomia internazionale, e cioè di risposta deviante allo iato tra condizioni attuali di sottosviluppo e splendori del passato del mondo islamico; mondo la cui cultura giuridica è rimasta alle dottrine delle scuole di diritto medievali nel quadro generale di una lettura, di una interpretazione, del Corano ritenuta da più parti, anche islamiche, manifestamente antistorica.
In tema di diritti umani tale blocco culturale è evidenziato, oltre che dal perdurante ricorso, talora, alla pena di morte per il "reato" di apostasia, dal fallimento degli Stati musulmani nei tentativi degli ultimi decenni di esprimere una dichiarazione dei diritti umani islamica, alternativa a quella universale dell'Onu del 1948. La spiegazione di tale blocco culturale viene individuata nel mancato superamento nel mondo arabo del dogma dell'identità di politica e religione; superamento avvenuto invece nella limitrofa cultura laica occidentale, e nella stessa cultura post-ottomana della Turchia di Ataturk.
L'A. richiama l'attenzione sulla solidarietà latente nell'Islam rispetto al terrorismo; solidarietà intesa come omertà ideologica diffusa e gratificata dalle "sconfitte" inflitte dagli attentati terroristici al mondo occidentale; anche se dopo le stragi di Madrid e di Londra nel 2005 cominciano a manifestarsi prese di distanza sempre più frequenti, da parte di intellettuali, politici ed associazioni di emigrati musulmani in Occidente, che farebbero pensare alla maturazione anche nell'Islam di una cultura di rifiuto netto del terrorismo.
È ragionevole però, secondo l'A., il dubbio che tale maturazione sia in buona parte l'esito del contrasto serrato di polizia e forze armate posto in atto dai paesi occidentali minacciati, e dalle esperienze (certo da non sottovalutare) di democrazia elettorale in corso in paesi musulmani finora dominati da violenza politica e dispotismo.

Romano Bettini
insegna Sociologia della devianza all'Università La Sapienza ed all'Università S.Pio V di Roma. Tra i suoi lavori interessanti specificamente il terrorismo islamista ed il diritto islamico ha pubblicato Delenda America. Iperterrorismo islamista e anomia internazionale (Angeli, Milano, 2003), Sociologia del diritto islamico (Angeli, Milano, 2004) e Arcipelago Crimen (Angeli, Milano, 2005).

Introduzione
(Islam e diritto. Dal modello storico della "sharia" alla eterodossia terrorista delle "equazioni" palestinesi; Allah ed i diritti umani nei territori musulmani, "dar al-Islam" e non musulmani, "dar al-harb"; Allarmi internazionali: Internazionale islamica, Internazionale del terrore islamico, Stati guscio, stato di terrorismo internazionale)
Alcune tesi sul terrorismo islamista
(Dalla violenza politica laica alla violenza politico-religiosa; I fronti islamisti della violenza; L'Occidente e la nuova "conquista islamica"; Nefasti primati e prospettive dell'irredentismo palestinese; Anomia internazionale islamista tra civiltà islamica del passato e ritardi culturali; Tesi sul terrorismo islamista)
La monade omertosa. L'Arabia Saudita tra modernizzazione e terrorismo
(Premessa: Arabia Saudita tra modernizzazione e terrorismo; Modernizzazioni culturali e occidentalizzazione giuridica; La realtà attuale. La questione dei diritti umani. La dottrina dell'irreligiosità come causa del crimine; In particolare la questione del "numero oscuro" dei reati; Il terrorismo islamista saudita nazionale ed internazionale; Società saudita e rendita petrolifera; Interrogativi delle scienze sociali. "Terguerra" e legalità islamica; Conclusioni. Le ambiguità omertose dell'Arabia Saudita come monade alla deriva; Appendice. Il comunicato della Mecca)
Terrorismo a parte: l'esaurimento storico del modello islamico dell'unità politica/religione
(Premessa; Dal ritorno degli Assassini alla iniziativa saudita del 2005 contro il terrorismo islamista; Terrorismo e mutamenti culturali islamici: pregiudiziale revisione delle posizioni conflittuali nei confronti dell'Islam; Una cultura bloccata: le principali questioni dell'Islam non terrorista; Il mutamento in corso nelle società islamiche. La questione dell'"aggressione culturale" occidentale; Diversità culturali e l'"unicum" dell'Islam nel quadro postcoloniale; "Risveglio" e "riforme" nei paesi islamici dal XIX secolo; Conclusioni. L'esaurimento storico di un sistema unitario politico-religioso)
L'omertà ideologica tra l'equazione di Arafat e l'equazione di Hamas
(Premessa. L'equazione di Arafat, l'equazione di Hamas e l'omertà ideologica; Ruolo del mondo arabo nell'attuale momento storico; La crisi stagnante dello sviluppo umano arabo e la deriva del terrorismo "patriottico"; Terrorismo come anomia internazionale araba e omertà ideologica come suo brodo di coltura; Omertà ideologica islamica: contagio nei paesi occidentali? Il circolo vizioso tra omertà e terrorismo; L'odio nelle "reti" e nei media come omertà ideologica; Le politiche di contrasto)
Iraq: guerra, terrorismo, terguerra, moderatismo e diritti imani
(La guerra di G.W. Bush. "Alea iacta est": e ora?; Guerra o "terguerra"? Stragismo ed ostaggismo: una legittimazione ex post dell'inverno di Bush?; Le elezioni politiche. Altro esito positivo della guerra in Iraq?; Tornando alle questioni di fondo: il terrorismo islamista come inciviltà; Le origini palestinesi del kamikazismo islamista come inciviltà; Le origini palestinesi del kamikazismo violatore del diritto alla vita, e l'educazione all'odio; Concludendo: il cammino vincente dei diritti umani contro i signori del terrore)
Terguerra. Politiche italiane di contrasto al terrorismo iraqeno
(Caso Sgrena. Per le vittime i sequestratori sono terroristi o Robin Hood? Dalla sindrome di Stoccolma alla sindrome di N. York?; Quo usque tandem. Il successo mediatico del terrorismo iraqeno; Le categorie base dell'analisi per il contrasto: conflitti asimmetrici, terguerra e status del terrorista; Le politiche italiane di contrasto al terrorismo islamista con particolare riferimento al terrorismo iraqeno; La politica del contrasto critico in particolare: pacifismo tra terrorismo ed asimmetrie etiche; Le categorie base della politica del contrasto critico al terrorismo islamista; Contrasto fisico e contrasto critico contro il terrorismo iraqeno)
Conclusioni. Terrorismo: le responsabilità dell'Islam
Appendice. Movimenti sociali terroristici e movimenti sociali nonviolenti
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