L'origine del facility management in Italia risale agli anni Novanta, quando si manifestò una forte tendenza alla terziarizzazione delle attività non connesse al core-business delle imprese.

Nel nostro paese il facility management, meglio conosciuto come global service , è particolarmente diffuso nel mercato immobiliare ed è praticato quasi esclusivamente da grandi imprese multinazionali. Esistono comunque consistenti quote del patrimonio edilizio pubblico e privato ove manca ancora una cultura della gestione del patrimonio. Qui potrebbero inserirsi con profitto piccole e medie imprese dedite - o riconvertite - al facility management.

Il progetto "Home: quando il sociale è in casa", finanziato dall'Unione europea attraverso l'iniziativa Equal, è nato proprio pensando alla gestione integrata dei servizi immobiliari e dell'abitare per rafforzare la filiera dell'impresa sociale attraverso una innovazione dei prodotti e dei processi imprenditoriali.

La "scommessa" è quella di trasportare un modello di management di successo nel contesto dell'impresa sociale italiana e dei piccoli proprietari di immobili, pubblici o privati. I servizi da offrire spaziano dalla manutenzione ordinaria all'abbattimento delle barriere architettoniche, dalla domotica al bed & breakfast , dal censimento alla gestione dei contratti, dall'adeguamento normativo degli impianti al miglioramento dell'ecosistema, dagli interventi di risparmio energetico alla riduzione del consumo idrico e dei campi elettro-magnetici, al riciclo dei rifiuti.

Il volume effettua una ricognizione preliminare del facility management attraverso le principali pubblicazioni in circolazione, compie una analisi di mercato e propone un modello organizzativo ad hoc . I contenuti sono stati curati dal Consorzio Solaris - capofila della partnership di sviluppo - in collaborazione con gli altri partner del progetto: Consorzio Casa Qualità, Consorzio Cesac, Enaip, Consorzio Teseo.

Pur ponendo solide basi per rispondere alle esigenze di innovazione delle imprese sociali e marginali, e individuando così una possibile strada per la sperimentazione del nuovo welfare, il volume rappresenta inoltre un interessante "studio di fattibilità" per quanti intendono fare del facility management nel settore immobiliare la propria attività.