I grandi musicisti dell'epoca aurea

Giuseppe Calvetta

I grandi musicisti dell'epoca aurea

Mozart, Beethoven, Rossini, Schubert. I Romantici

Il volume presenta i profili dei grandi musicisti dell’epoca aurea della musica, che va da Mozart ai Romantici. Le loro storie vengono qui “liberate” da molti luoghi comuni, in cui sono state spesso confinate da una certa pubblicistica, soprattutto austro-tedesca. L’ascolto e un’analisi più attenta della loro musica impongono invece una prospettiva differente rispetto al passato, nella quale tutti i grandi musicisti dell’epoca hanno diritto di essere valutati, nel bene e nel male, per quello che sono.

Printed Edition

42.00

Pages: 378

ISBN: 9788835160366

Edition: 1a edizione 2024

Publisher code: 2000.1596

Availability: Discreta

Pages: 378

ISBN: 9788835166870

Edizione:1a edizione 2024

Publisher code: 2000.1596

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Format: PDF con DRM for Digital Editions

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All'ascolto dei grandi musicisti del periodo dell'epoca aurea della musica che va da Mozart ai Romantici. Nel testo figurano due gruppi: Mozart, Beethoven, Rossini e Schubert, che possono essere definiti i corifei dell'epoca aurea, e i maggiori esponenti della musica romantica: Donizetti, Bellini, Chopin, Mendelssohn e Schuman. Schubert, un musicista contemporaneo dell'ultimo Beethoven e di Rossini ma già pienamente romantico, costituisce sorprendentemente, come vedremo, il trait d'union non solo tra questi due gruppi di grandi musicisti, ma anche tra Beethoven e Rossini.
L'allegato online al volume (consultabile e scaricabile gratuitamente accedendo all'area riservata del sito FrancoAngeli: www.francoangeli.it/ Area_multimediale), dal titolo Durata, selettività, caducità. La grande musica e il tempo, prima di tutto spiega in base a quali criteri sono stati selezionati un'epoca aurea e i grandi musicisti che l'hanno illustrata. Quindi affronta il problema più generale del rapporto tra la musica e la sua durata nel tempo soffermandosi altresì sugli esempi di alcuni grandi musicisti dell'epoca aurea - come Cherubini, Spontini, Weber, Paganini, Meyerbeer, Berlioz - molto famosi alla loro epoca e oggi trascurati, se non completamente dimenticati, e il caso in controtendenza di Haydn.
I profili dei musicisti presi in esame nel volume escono da questa trattazione "liberati" da molti luoghi comuni, in cui sono stati spesso confinati da una certa pubblicistica, soprattutto austro-tedesca, e dai suoi seguaci negli altri paesi; un ascolto e un'analisi più attenti della loro musica impongono invece una prospettiva differente rispetto al passato, nella quale tutti i grandi musicisti dell'epoca hanno diritto di essere valutati, nel bene e nel male, per quello che sono.
Il testo può essere letto nella sua interezza o consultato in casi specifici - in occasione di un concerto, di una sera all'opera, di un dibattito - per conoscere i differenti autori e le loro opere principali.

Giuseppe Calvetta, appassionato cultore fin da giovane di musica classica e operistica, ha trascorso la sua attività "mondana" nel servizio diplomatico, tra la Farnesina e l'estero, trattando varie tematiche soprattutto in ambito multilaterale. Dopo I grandi musicisti dell'epoca aurea. Liszt, Wagner, Verdi e il loro tempo (2022) e La fine dell'epoca aurea della musica e la nascita delle avanguardie. Cronaca di un naufragio (2024), editi da FrancoAngeli, il presente volume completa la Trilogia sull'epoca aurea della musica.

Avvertenza
Sezione I. I primi grandi musicisti dell'epoca aurea: Mozart, Beethoven, Rossini, Schubert
Premessa. Un'epoca di profondi mutamenti e di grandi musicisti
Parte I. Dall'Ancien Régime alla Rivoluzione, all'Impero
Introduzione. Mozart e Beethoven, capisaldi della musica di tutti i tempi
Mozart: apice del Settecento europeo e primo musicista dell'epoca aurea
(Vita e leggenda. L'ultimo anno di vita. Una traiettoria esistenziale prevedibile; Mozart e i suoi legami terreni. Mozart e il padre; Mozart e le donne; Mozart e Vienna; Le diverse tappe e le diverse componenti dello stile di Mozart. Caratteristiche particolari dell'ultimo Mozart; Il processo creativo. I risultati conseguiti da Mozart nei differenti generi musicali; La maturazione del grande musicista tra Parigi e Vienna; Il genio. Le ultime opere di Mozart: Mozart e l'altra metà del cielo; La musica strumentale del genio; Il teatro musicale del genio: Mozart e Da Ponte, Mozart e Schikaneder; Le opere sui libretti di Da Ponte. Un itinerario artistico-esistenziale; Tre opere fuori contesto: Flauto magico, Clemenza di Tito e Requiem¸ Le ultime opere di Mozart come opere d'arte totali)
Beethoven (1). La musica oltre la musica
(Beethoven e il suo mito. La divisione in periodi stilistici delle sue composizioni; Una vita difficile e tormentata (1770-1812); Dialettica nell'uomo e nell'artista tra "fruhes leid", "unordnung" e ricerca dell'"ordnung"; Dal periodo stürmeriano (1793-1802) al periodo eroico (1802-1812): spirito febbrile, pathos, lirismo e slancio titanico; Sonate per pianoforte e musica da camera dei primi due periodi; Fidelio. Principali Ouvertures; Sinfonie e concerti del primo periodo e del periodo eroico: in particolare Terza e Quinta Sinfonia, Terzo e Quinto Concerto per pianoforte; Composizioni non eroiche nel periodo eroico: in particolare Quarta, Sesta, Settima e Ottava Sinfonia, Quarto Concerto per pianoforte, Concerto per violino e Triplo concerto)
Parte II. Dall'Impero alla Restaurazione
Introduzione. "L'età di Beethoven e di Rossini": tra rassegnazione, introversione e disimpegno. Primi echi romantici: Schubert
Beethoven (2). Ripiegamento, introversione e ultimi lampi di rivolta
(Una esistenza sempre più disordinata (1813-1827); Verso lo stile tardo. Esaurimento di un percorso o imbocco di una nuova via?; Opere di passaggio verso l'ultimo stile: Sonate per violoncello e pianoforte op. 102; Sonate per pianoforte op. 101 e op. 106 "Hammerklavier"; Esaurimento di un percorso: Missa solemnis e Nona sinfonia; Proiezione verso il futuro: Ultime Sonate per pianoforte, Variazioni Diabelli, Ultimi Quartetti; Evoluzione nella continuità della musica di Beethoven: compresenza di salti stilistici e di costanti correnti sotterranee; Sintonia tra svolte stilistiche e svolte esistenziali, tra tecnica ed espressività nella musica di Beethoven. Beethoven e l'evoluzione futura della musica)
Rossini: trionfo, oblio, rinascita
(Problemi e difficoltà da affrontare nel delineare il profilo di un Rossini rivisitato; Vicenda umana e artistica: vita, carriera, successi, rinuncia e malattia; Carattere e tendenze di fondo. Il suo modo di comporre; La multisfaccettata drammaturgia musicale di un uomo e di un artista sospesi tra Settecento e Ottocento; Periodo veneziano con puntate a Milano (1810-1814). Primi capolavori sulla scia del passato settecentesco; Primo periodo napoletano e lenta ricerca di nuovi modelli d'opera (1815-1817); Vacanze romane e una puntata a Milano (1816-1817). L'apoteosi di modelli del passato: Barbiere, Cenerentola e Gazza ladra; Sperimentazioni a Napoli (1817-1822). Congedo dall'Italia (Semiramide, 1823); Verso modelli di perfezione ideale: le opere del periodo francese (1824-1829); L'altro Rossini. La musica sacra; Il cigno di Pesaro co-protagonista de "L'Età di Beethoven e di Rossini")
Schubert, un "viandante" tra dilacerazioni ed esaltazioni romantiche
(Schubert nella Vienna della Restaurazione. La vita, gli amici e le "Schubertiadi"; Il "veggente" e il suo viaggio iniziatico. Un ritratto interiore di Schubert. La svolta degli anni 1822-1824; Lirismo, "drammaturgia musicale", forme e generi musicali praticati dal "viandante" nel suo viaggio iniziatico; Opere liriche, messe, Oratorio Lazarus e musica corale; Lieder e cicli di lieder: natura, contenuti e significato in particolare dei grandi cicli; La musica strumentale: "Hausmüsik", composizioni sperimentali e d'occasione. Primi capolavori; Musica e trance, parafrasi e iterazione/intensificazione dei motivi nei capolavori strumentali degli ultimi anni. Schubert e Rossini; I grandi capolavori di musica da camera della maturità; Ultimi capolavori per pianoforte a due e quattro mani; Ultime due sinfonie: l'Incompiuta e La Grande)
Schubert e Beethoven. Schubert musicista romantico
Sezione II. L'epoca romantica. La musica in Italia, Germania e Francia
Premessa. Dalla Restaurazione al romanticismo: conservazione o progresso? Romanticismo e romanticismi
Parte III. Romanticismo italico
Introduzione. L'opera italiana da Rossini a Bellini e Donizetti. Problemi e prospettive
Vincenzo Bellini: la dea fortuna e la sua benda
(Il rapporto tra individuo e comunità snodo centrale della drammaturgia belliniana; Dramma, "epos interiore", vocalità e orchestra in Bellini. La "cantilena" belliniana; Bellini e la "Tiche"; Tirocinio e primi saggi operistici. Adelson e Salvini e Bianca e Fernando (o Gernando); Prime affermazioni autorevoli di una concezione classico-romantica del melodramma: Pirata e Straniera; Un fiasco e un successo pieno: Zaira e Capuleti e Montecchi. Ampliamento dell'intreccio narrativo e della paletta espressiva; Annus mirabilis (1831). Capolavori anche con la fretta: Sonnambula e Norma; Lunghe pause e sperimentazione di nuove vie: Beatrice di Tenda; Ritorno alla prassi consolidata ma con opulenza: Puritani; Bellini e il rapporto musica-testo nell'opera lirica. Bellini e Donizetti)
Donizetti: uno stile in transizione nell'opera romantica italiana
(Un musicista romantico italiano tra erranza, restanza e spaesamento. Un epilogo tragico; Donizetti tra mestiere, routine e grande teatro musicale; Una svolta di qualità: Anna Bolena e Elisir d'amore; Capolavori innovativi di un grande musicista in cammino: Lucrezia Borgia e Maria Stuarda; Un apice assoluto dell'opera romantica italiana: Lucia di Lammermoor; Piena maturità di un grande musicista e drammaturgo: Roberto Devereux e Poliuto; Donizetti nella capitale culturale e musicale dell'Ottocento: La fille du régiment e La Favorite; Ritorno al passato, proiezione al futuro e distanziazione estetica: Don Pasquale; Donizetti musicista sovranazionale: Maria di Rohan a Vienna, Dom Sébastien a Parigi, Caterina Cornaro a Napoli; Uno stile in transizione in un'età dell'innocenza. Donizetti, Meyerbeer e la generazione romantica)
Parte IV. Il Romanticismo tedesco
Introduzione. La musica tedesca dopo Beethoven. Luci e ombre
Mendelssohn: musica ed etica borghese
(Un gran signore e le sue emozioni; "Das problem Mendelssohn". Romanticismo o classicismo?; Un compositore "tedesco" di raffinata cultura tra ebraismo e luteranesimo; Le tendenze artistiche del compositore versus la missione dell'intellettuale impegnato; Ricerche e scelte antiquarie, kitsch religioso e anglomania in Mendelssohn; Le opere di Mendelssohn in consonanza con il suo tempo e il suo ruolo socio-culturale: Quartetti, Sonate, Oratori Paulus e Elias; Opere personali con qualche componente dell'intellettuale impegnato: Sinfonie "Riforma", "Lobgesang", "Scozzese"; Opere personali e pienamente riuscite: Ouvertures, Sinfonia italiana, Concerti per pianoforte e violino, Romanze senza parole; Mendelssohn dopo Mendelssohn)
Schumann: genio e follia, esaltazione e filisteismo
("Das problem Schumann". Necessità di liberare il suo ritratto dalle incrostazioni del tempo per valutarne l'autenticità; Una vita tra slanci e cadute. Opere e loro periodizzazione; Ossessione della follia, il rumore di fondo di una vita; Follia, intimismo, musica esoterica e loro intrecci. Nuove chiavi di lettura; Schumann critico musicale; La musica per pianoforte solo; Prime forme di "apertura" al pubblico: lieder e altra musica vocale; Musica orchestrale e da camera. Il superamento delle tendenze esoteriche e del solipsismo; Schumann sempre più lontano dal solipsismo romantico: le musiche per le Scene dal Faust di Goethe e l'opera lirica Genoveva; Follia e musica nelle ultime opere. Il ritorno al solipsismo; Validità dello Schumann sbagliato)
Parte V. Romanticismo e cosmopolitismo in Francia
Introduzione. Romanticismo senza frontiere nella Parigi di Meyerbeer, Berlioz, Liszt e Chopin
Chopin, il poeta del pianoforte, aristocratico e "morbide
(Un oriundo franco-polacco a Parigi; Una vita vissuta "attraverso" il pianoforte; Componenti dello stile di Chopin. La particolare natura della "variazione" nelle raccolte pianistiche del musicista; Composizioni con orchestra e con violoncello; Polonia mitica e fuori dal tempo: Polacche, Valzer, Mazurche, Ballate; Raffinata pedagogia e squisita poesia nei salotti aristocratici parigini: Notturni, Scherzi, Studi, Preludi; Omaggio alla classicità e suo superamento nelle Sonate. Gli Improvvisi come paradigma compositivo di Chopin; Le tarde meditazioni alla tastiera di Chopin e altre opere di fine cicli; La struttura della musica di Chopin e il suo ascolto; Dolore e grandezza di Chopin. Chopin e il suo corpo; Il passaggio dal romanticismo al tardoromanticismo nella Parigi di Meyerbeer, Berlioz, Liszt e Chopin).

Serie: Varie

Subjects: History of Culture and Costume - Biographies, Narratives

Level: Scholarly Research

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Contenuti dell'allegato:
L’allegato online al volume spiega in base a quali criteri sono stati selezionati un’epoca aurea e i grandi musicisti che l’hanno illustrata. Quindi affronta il problema più generale del rapporto tra la musica e la sua durata nel tempo soffermandosi sugli esempi di alcuni grandi musicisti dell’epoca aurea – come Cherubini, Spontini, Weber, Paganini, Meyerbeer, Berlioz –e il caso in controtendenza di Haydn.

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