"Il progetto della regione europea" è la cornice all'interno della quale si stanno ridefinendo pensiero, regole e strategie di governo del territorio nei paesi europei. L'ipotesi di fondare l'Europa su un modello insediativo policentrico e di "prossimità" e, al contempo, di integrare i territori di un'Unione sempre più vasta attraverso una grande rete di "corridoi", implica, proprio perché gli obiettivi sono eterogenei e spesso anche conflittuali tra di loro, nuovi sistemi di governo "transcalari" e "multilivello". In questo contesto è proprio la dimensione regionale quella nella posizione più delicata poiché deve mediare tra le grandi strategie di livello europeo ed i contesti territoriali locali.
È in questa direzione che vanno le elaborazioni e le riflessioni contenute in questo volume. Si tratta, in particolare, degli studi condotti, presso il Dipartimento di Ingegneria Civile dell'Università degli Studi di Udine con lo scopo di impostare un nuovo approccio di pianificazione territoriale regionale in Friuli Venezia Giulia. In tale approccio, il confronto con l'European Spatial Planning - il nuovo contesto europeo di pianificazione venutosi a creare dopo l'approvazione, nel 1999, dello Schema di Sviluppo Spaziale Europeo e dopo l'istituzione dell'European Spatial Planning Observation Network (Espon) - è considerato fondamentale. I tre snodi della pianificazione regionale che, pertanto, si sviluppano nel libro sono: una descrizione e interpretazione del "sistema regione" coerente con i temi e gli strumenti europei di conoscenza del territorio; l'elaborazione di una visione di regione di tipo policentrico; la definizione di un approccio di governo e di pianificazione "plurale" come è plurale, nei suoi principi di regolazione, l'obiettivo europeo della territorial cohesion.
Gli scritti di Gianfranco Macchi e Anna Mesolella e la postfazione di Pierluigi Properzi riallacciano l'intera riflessione con i processi di innovazione in atto nella legislazione e nella pianificazione nel paese e nelle regioni italiane, con uno sguardo rivolto anche verso la nuova dimensione delle euroregioni.

Sandro Fabbro è professore di Tecnica e pianificazione urbanistica presso la Facoltà di Ingegneria dell'Università degli Studi di Udine dove tiene i corsi di Pianificazione territoriale, Politiche urbane e territoriali e Tecnica urbanistica II. Svolge da tempo ricerche sulla pianificazione di area vasta, regionale, interregionale e transnazionale con particolare attenzione alle relazioni tra strutture territoriali, visioni strategiche ed attuazione urbanistica. È tra i fondatori del network di ricerca Spatial Planning Harmonization in the European Regional Administrations (Sphera).