La città che cambia

A cura di: Antonietta Mazzette

La città che cambia

Edizione a stampa

32,00

Pagine: 272

ISBN: 9788846449405

Edizione: 1a ristampa 2004, 2a edizione, aggiornata 2003

Codice editore: 1561.50

Disponibilità: Buona

Nel presentare la riedizione di questo volume, è necessario ricordare gli scenari inquietanti che si sono aperti dopo l'attentato alle Torri Gemelle, che apparivano lontani e non appartenere al mondo urbano occidentale. Essi hanno coinvolto i vissuti urbani, eppure non hanno costituito un fattore di crisi e, sotto certi aspetti, hanno rafforzato la capacità di attrazione della città.

In questo senso vanno letti i saggi contenuti nel volume che pongono in evidenza le ragioni della capacità di attrazione urbana, amplificata dall'architettura postmoderna ( Strassoldo ), quali i contemporanei fattori di bellezza e di bruttezza ( Amendola e Mazzette ) e la moltiplicazione degli eventi che fanno della città un evento in sé ( Sgroi ). Capacità di attrazione che contrasta fortemente con una diffusa cultura antiurbana, almeno nell'esperienza italiana di massa ( Martinotti e Melis ) e che si manifesta con una pari incapacità a leggerne i numeri ( Borelli e Bua ).

L'attrazione urbana va di pari passo con l'estensione dei processi di marginalizzazione che coinvolge abitanti e luoghi, e che sotto il profilo teorico implica la rivisitazione critica del concetto di razionalismo di cui sono un prodotto diretto ( Guidicini ) e, sotto il profilo della ricerca empirica, comporta lo studio delle categorie più a rischio ( Montani, Tidore, Tarozzi ).

Vi è un sottile richiamo all'ambivalenza del vivere urbano: soggetti che esprimono capacità di accesso alla città e soggetti che manifestano scarso controllo; architettura ed urbanistica come ricerca di un ordine sistematico e riflessione critica di questa possibilità; forte domanda di bellezza e pratica della bruttezza; bisogno di appartenere ad una storia urbana e frammentazione della stessa. L'ambivalenza è resa dall'idea 'di confine' ( Gasparini ), perché rinvia ad una pluralità di situazioni, non necessariamente coerenti tra loro.

Antonietta Mazzette è professore straordinario di Sociologia dell'ambiente e del territorio nella facoltà di Scienze Politiche dell'Università di Sassari. Tra le sue pubblicazioni: L'esile ambiente (Milano 1994); La città immaginaria (Milano 1997); Vecchie strade (cur. con E. Sgroi, Milano 1998); Modelli di turismo in Sardegna (Milano 2002).


Antonietta Mazzette, Riflessioni sui nuovi scenari della città
(Premessa; La città tra vecchie e nuove paure; Vulnerabilità della città, vulnerabilità dell'individuo; Città del consumo, città dell'azione comunicativa; città provvisoria, città stabile; Attrazione e competizione, fenomeni urbani in crescita)
Raimondo Strassoldo, Aspetti sociologici dell'urbanistica postmoderna
(Urbanistica, architettura e sociologia; Architettura postmoderna: alcune note generali; Fenomenologia e tipologie dell'architettura postmoderna; Architetture refrattarie al postmodernismo; Conclusioni)
New York: immagini di una città che cambia
Giandomenico Amendola, La nuova domanda di città: un oscuro oggetto di desiderio
Antonietta Mazzette, Mutamenti di forma nei sentimenti del bello e del brutto urbano
(Parabola del bello e del brutto; La città: collage di bello e di brutto; Le strade per "guardare" il bello e perdere di vista il brutto, e viceversa)
Emanuele Sgroi, La metropoli evento totale
(Identità urbana e funzione comunicativa; Fatti, eventi, fattoidi; La produzione di eventi urbani: dalla "festa" alle politiche dell'effimero; Dalla produzione di eventi alla città-evento)
Guido Martinotti, Antonia Melis, Recenti tendenze demografiche negli insediamenti urbani italiani
(Le tendenze dell'urbanizzazione contemporanea; L'antiurbanesimo della cultura italiana di massa; Dalla città alla metropoli; I nuovi dati)
Piero Borelli, Luigi Bua, I numeri del territorio
(Premessa; Temi ambientali ed assetto del territorio; Il recupero urbano come processo; Il caso della tecnologia9
Paolo Guidicini, Un'ipotesi di "neo-razionalismo"
Anna Rosa Montani, Risorse comunitarie e controllo della povertà
(Povertà ed esclusione nella società a differenziazione funzionale; Quattro punti nodali; Le "aggravanti" del contesto urbano; Risorse comunitarie e controllo della povertà)
Camillo Tidore, Esclusione urbana: strumenti per interpretarne i percorsi
(Preambolo: idee, parole, cose; Alcuni elementi del dibattito sulla "underclass"; Fattori di povertà nella città che cambia; Una questione di punti di vista)
Alberto Tarozzi, Fattori morfogenetici del territorio multietnico
(Globalizzazione e s-paesamento; I fattori delle migrazioni e la morfogenesi del territorio; I movimenti migratori "ricchi" e "poveri" e il contesto metropolitano; Un progetto di ricerca nell'hinterland metropolitano bolognese)
Alberto Gasparini, Sistemi di città e città del confine in ambiti regionali e internazionali

Potrebbero interessarti anche