Il tema della valutazione del lavoro e del personale nell'ambito degli enti locali acquista una crescente valenza soprattutto in relazione al nuovo Contratto Nazionale di lavoro dei dipendenti siglato nell'aprile del 1999. Esso introduce importanti mutamenti organizzativi, attuando meccanismi operativi di gestione del personale che, nel quadro della privatizzazione del rapporto di lavoro, mirano complessivamente ad una crescente flessibilità delle modalità di gestione delle risorse umane. La crescita di efficacia e di efficienza dell'azione amministrazione viene infatti correlata alla valorizzazione del personale, realizzabile con l'attivazione di strumenti di ricompensa attivati in relazione ai contributi individuali dei dipendenti rispetto ai risultati complessivi dell'azienda.

Questo sistema viene strutturato in modo tale da garantire l'omogeneità, trasparenza ed equità dei criteri di selezione attraverso sistemi permanenti di valutazione delle prestazioni e dei risultati. Il processo di strutturazione e attivazione dei sistemi valutativi richiede, tuttavia, non solo un profondo mutamento culturale entro l'ente pubblico, non solo un rinnovamento dell'assetto organizzativo dell'amministrazione, ma anche un supporto metodologico e tecnico che garantisca la correttezza del sistema di valutazione e la fattibilità del processo di socializzazione/diffusione/condivisione che deve caratterizzare la fase preliminare di costruzione dello stesso.

La strutturazione di un sistema di valutazione deve essere scissa in fasi che ne definiscono il ciclo metodologico, entro cui si può scegliere fra differenti orientamenti e approcci: la padronanza di tecniche atte a definire tale sistema diviene elemento essenziale anche nell'ambito della valutazione del lavoro e del personale, in cui il discorso propriamente metodologico è spesso stato trascurato a favore della riflessione meramente aziendale-organizzativa e/o giuridica.

Daniela Migliozzi , dottore di ricerca in sociologia, membro dell'Associazione Italiana Valutazione, si occupa delle metodologie e tecniche di valutazione nel campo delle politiche sociali e del lavoro/gestione del personale. Collabora con la cattedra di Metodologia e tecnica della ricerca sociale della facoltà di Scienze politiche di Bologna e lavora presso il settore Personale del Comune di Modena sul tema della valutazione delle prestazioni dei dipendenti. Tra le sue pubblicazioni: "Sociologia ed aspetti teorici: la valutazione dei servizi" , in Cipolla C. (a cura di), Sociologia e qualità della salute, FrancoAngeli 2000; con Maturo A. e Paltrinieri A., L'innovazione del servizio farmaceutico nella riorganizzazione della sanità, Angeli, Milano, 1999.