Piccole e medie imprese: come creare alleanze e collaborazioni transnazionali

Gennaro Aprea, Carmen Di Napoli

Piccole e medie imprese: come creare alleanze e collaborazioni transnazionali

Il GEIE e gli altri strumenti per lo sviluppo e l'internazionalizzazione delle PMI

Il volume è una guida per gli imprenditori e i dirigenti di PMI cui fornisce linee guida per le loro strategie di sviluppo, con particolare riguardo alla sfida dell’europeizzazione e dell’internazionalizzazione dei mercati.

Edizione a stampa

34,00

Pagine: 228

ISBN: 9788846435552

Edizione: 1a edizione 2002

Codice editore: 561.245

Disponibilità: Discreta

Come le piccole e medie imprese possono far fronte alla sfida dell'europeizzazione e dell' internazionalizzazione dei mercati? Quali strategie vincenti per il loro futuro? " Piccolo è bello non si addice alla realtà della globalizzazione dei mercati e ai fenomeni indotti dalla net economy : oggi dobbiamo concentrarci sul significato dello sviluppo per le piccole e medie imprese e crearne le condizioni" scrive nella prefazione Danilo Broggi, presidente dell'Associazione Piccole e Medie Imprese di Milano.

La prima cosa di cui ci dobbiamo convincere è che, anche se le PMI sono e continueranno ad essere la colonna portante della nostra economia, la loro dimensione non può rimanere perennemente allo stato iniziale, quello di "micro" e piccole imprese. Allora qual è la soluzione? Come gli autori affermano, l'incremento della dimensione aziendale si scontra però con situazioni che impediscono di svincolarsi dalle sabbie mobili di difficoltà e complessità imperanti (fiscalità, burocrazia, vincoli legislativi, ecc.), per non parlare delle limitazioni culturali, e soprattutto delle difficoltà d'accesso ai finanziamenti per lo sviluppo e l'espansione dei mercati. Quindi una delle migliori soluzioni - non certamente l'unica - è quella che le piccole e medie imprese ricorrano a collaborazioni con altre imprese nazionali e non, specie europee, strada questa che permette di neutralizzare molti dei limiti derivanti dalla scarsità di risorse finanziarie interne e di accesso al credito, nonché di poter affrontare l'invadenza delle imprese maggiori.

Ma quale tipo di collaborazioni? Il testo esamina tutte le forme di alleanze, da quelle suffragate da istituti giuridici o leggi speciali, a quelle che derivano da accordi contrattuali fra imprese, mettendone in luce vantaggi e svantaggi. Fra queste è stato dato particolare rilievo al GEIE (Gruppo Europeo di Interesse Economico) che è appunto uno degli strumenti più utili per l'internazionalizzazione delle Piccole e Medie Imprese attraverso le alleanze transnazionali.

Il volume è indirizzato soprattutto agli imprenditori e ai dirigenti di PMI cui fornisce alcune linee guida per le loro strategie di sviluppo, con particolare riguardo all'internazionalizzazione. Ma potrà essere di sicuro interesse anche per i politici, gli studiosi, i giornalisti e gli studenti universitari che decideranno di approfondire questo argomento.

Gennaro Aprea , dopo una carriera ventennale come dirigente d'azienda in 8 società italiane e straniere in Italia ed in 5 paesi esteri, ha creato nel 1990 una rete di consulenti di management italiani che poi ha esteso fondando il primo GEIE di consulenti di direzione e organizzazione con sede in Italia, e successivamente una società in Gran Bretagna.

Carmen Di Napoli , laureatasi all'Università Bocconi di Milano con una brillante tesi che costituisce una approfondita ricerca sull'argomento di questo volume, è ora nella Direzione Marketing di una grande impresa della GDO.


Danilo Broggi , Prefazione
Piccole e medie imprese in Europa
(La situazione attuale; La crescente consapevolezza verso le PMI in Europa; ...e anche negli Stati Uniti; Le PMI in Europa: una valutazione comparativa)
Le piccole e medie imprese italiane
(Le piccole imprese italiane; Un po' di storia; Le PMI italiane oggi; Punti di forza delle PMI italiane; Punti di debolezza delle PMI italiane; I rapporti tra Stato e PMI in Italia)
La globalizzazione geografica dei mercati
(Introduzione; Un po' di storia: l'internazionalizzazione delle imprese italiane prima degli anni '90; E poi... l'internazionalizzazione delle PMI italiane negli anni '90; Dove sono andate le PMI italiane, e perché; Opportunità e vantaggi per le PMI che competono sui mercati internazionali; Punti di forza e di debolezza delle PMI in relazione al fenomeno dell'internazionalizzazione delle imprese; Punti di forza; Punti di debolezza; Le politiche di sostegno all'internazionalizzazione delle PMI: un confronto fra cinque Paesi europei; Italia; Le forme tradizionali d'incentivazioni fiscali e finanziaria; Incentivazioni speciali; L'Irap (Imposta Regionale sulle Attività Produttive); La DIT (Dual Incom Tax); Agevolazioni e internazionalizzazione delle PMI; Fse-Fondo Sociale Europeo; Fesr-Fondo Europeo di Sviluppo Regionale; Feoga-Fondo Europeo di Orientamento e Garanù Agricola; Sfop-Strumento Finanziario di Orientamento del Pesca; Ripartizione Fondi; Programmi di sostegno all'internazionalizzazione delle imprese e organismi di supporto; Francia; Regno Unito; Germania; Spagna; Unione Europea; Il programma BC-NET; Il programma BRE; Il programma di Europartenariato; Il programma INTERPRISE; Il programma MEDA; Gli Euro Info Centre)
La cooperazione internazionale
(Introduzione; L'approccio strategico delle PMI italiane: l'internazionalizzazione attraverso alleanze e collaborazioni; L'importanza della fiducia nelle alleanze fra PMI; Vantaggi e costi della cooperazione internazionale; Le forme di cooperazione; Alleanze convalidate da istituti giuridici o altre fonti normative; Cooperative; Consorzi; Società consortili; Associazioni in partecipazione; Associazione temporanea di imprese; Gruppi di imprese; Sistemi di franchising; Brevi considerazioni conclusive sulle alleanze suffragate da istituti giuridici; Gruppo Europeo di Interesse Economico (G.E.I.E.); Alleanze non convalidate da istituti giuridici; Joint venture; Terziarizzazione; Comakership; Azienda olonico-virtuale; Licensing; Gruppi in rete (distretti))
Il Gruppo Europeo di Interesse Economico
(Il GIE francese; Dal GEC al GEIE; Motivi dell'adozione del Geie nel contesto delle iniziative comunitarie di diritto commerciale; Il regolamento CEE 2 137/85; Lo scopo del GEIE; I soggetti del GEIE; La sede del Gruppo; Denominazione del Gruppo; Costituzione, organi e loro funzionamento; La tutela dei terzi; Alcune considerazioni sul regime della pubblicità; Il Decreto legislativo n. 240/1991 e lo spazio lasciato dal regolamento comunitario alle legislazioni nazionali; La forma del contratto; Cenni agli aspetti contabili; Alcuni riferimenti agli aspetti fiscali; Vantaggi riscontrati nell'utilizzazione del GEIE; Limiti giuridici e svantaggi pratici nell'utilizzazione del GEIE; Limiti giuridici; Svantaggi pratici; Conclusione)
Postfazione
Allegati
(Regolamento (CEE) n. 2 137/85; Decreto legislativo n. 240, 23 luglio 1991; Comunicazione della Commissione. Partecipazione dei Gruppi europei d'interesse economico (GEIE) agli appalti pubblici e a programmi finanziati con fondi pubblici).

Contributi: Danilo Broggi

Collana: Formazione permanente

Argomenti: Piccole imprese, studi professionali

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