Osvaldo Gnocchi-Viani, amico di Prospero Moisé Loria e fra i primi coraggiosi animatori della Società Umanitaria, rappresenta una delle figure più caratteristiche e insieme tuttora sconosciute, di quel singolare ambiente milanese, che tra la fine dell'800 e i primi del '900 ha fatto da fertile laboratorio per un rinnovamento civile e culturale, in grado di inserire l'ltalia nel grande dibattito dell'Europa contemporanea.
Da qui nasce l'importanza del saggio di Gnocchi-Viani sui sansimoniani, un prezioso inedito rimasto a lungo nel silenzio degli archivi dell'Umanitaria e riproposto da Giovanna Angelini, che ne illustra il valore storiografico e gli originali contenuti etico-politici.
Attraverso gli insegnamenti, i progetti, le riflessioni di Saint-Simon e dei suoi discepoli emerge così la nuova lettura che del sansimonismo dà Gnocchi-Viani, capace di coglierne i succhi vitali e legarli alla grande tradizione di un socialismo estraneo alla "vulgata" marxista e nutrito di quelle istanze liberali e libertarie, destinate più tardi a rivivere anche nel programma di Carlo Rosselli e di quanti continuano a credere nel perenne binomio di giustizia e libertà.
Giovanna Angelini, insegna Storia delle dottrine politiche nella Facoltà di Scienze politiche dell'Università di Pavia. Ha curato nelle nostre edizioni la raccolta di scritti di Gnocchi-Viani, Oltre la politica. Valori e istituzioni per una società nuova (1989), nonché la monografia II socialismo del lavoro. Osvaldo Gnocchi-Viani tra mazzinianesimo e istanze libertarie (1987).