Cinema e risemantizzazione del diritto

Guglielmo Siniscalchi

Cinema e risemantizzazione del diritto

Dispositivi, spettatori, montaggi

Ricostruendo l’archeologia e la genealogia di termini come ‘dispositivo’, ‘spettatore’ e ‘montaggio’, che provengono dal linguaggio e dalla teoria filmica ma che, da qualche decennio, sono migrati nel vocabolario di alcune teorie del diritto, il volume intende mostrare come il cinema non sia soltanto uno dei più potenti metalinguaggi per raccontare il variegato universo della normatività, ma sia diventato anche un linguaggio prezioso per immaginare nuovi modelli di costruzione dell’ordine sociale.

Edizione a stampa

20,00

Pagine: 166

ISBN: 9788835146612

Edizione: 1a edizione 2023

Codice editore: 503.29

Disponibilità: Buona

Se nessuno dubita che il diritto abbia alimentato l'immaginario cinematografico ispirando film e serie televisive che hanno segnato profondamente la cultura dei giuristi e della pubblica opinione, in pochi si sono accorti di come anche il discorso giuridico si sia lasciato contaminare dal lessico e dall'estetica del linguaggio filmico.
Ricostruendo l'archeologia e la genealogia di termini come 'dispositivo', 'spettatore' e 'montaggio', che provengono dal linguaggio e dalla teoria filmica ma che, da qualche decennio, sono migrati nel vocabolario di alcune teorie del diritto, il volume intende mostrare come il cinema non sia soltanto uno dei più potenti metalinguaggi per raccontare il variegato universo della normatività, ma sia diventato anche un linguaggio prezioso per immaginare nuovi modelli di costruzione dell'ordine sociale.
Seguendo il percorso inaugurato dal precedente volume Barocco giuridico. Osservatori, osservanti, spettatori (2017), di cui queste pagine sono un'ideale prosecuzione, la ricerca costituisce una breve introduzione ad una possibile teoria cinematografica del diritto: un invito non solo a leggere il diritto attraverso il cinema, ma a ripensare cinematograficamente il discorso giuridico con l'ambizione di scorgere nuovi paesaggi teorici e concettuali, oltre la crisi delle forme del discorso normativo del Novecento.

Guglielmo Siniscalchi insegna Filosofia del diritto presso il Dipartimento di Giurisprudenza dell'Università degli Studi di Bari Aldo Moro. È autore di numerosi studi di filosofia del linguaggio normativo e di estetica giuridica. Fra le sue opere principali: Esistenza e dovere in G.E. Moore (2004), Normalità di norme (2007), eVISIONI. Il carcere in pellicola, collage e graffiti (con Claudio Sarzotti, 2013), Barocco giuridico. Osservatori, osservanti, spettatori (2017). Ha collaborato come critico cinematografico a quotidiani nazionali, riviste e siti specializzati, ed ha redatto numerose voci dell'Enciclopedia del Cinema Treccani

Introduzione
Segni
(Etimologie; Iconografie; Cinematografie)
Dispositivi
(Saperi; Poteri; Strategie)
Spettatori
(Ombre; Idoli; Fantasmi)
Montaggi
(Sinfonie; Accordi; Dis-accordi)
Sogni
Riferimenti bibliografici
Indice dei nomi.

Collana: Filosofia del diritto

Argomenti: Filosofia morale - Diritto, giustizia

Livello: Studi, ricerche - Textbook, strumenti didattici

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