Creare contesti per innovare

Mina Distratis, Giordano Ferrari, Massimo Paoli

Creare contesti per innovare

La dimensione fisica dell'innovazione

Edizione a stampa

19,50

Pagine: 208

ISBN: 9788846477965

Edizione: 1a edizione 2006

Codice editore: 366.11

Disponibilità: Discreta

L’innovazione, come processo chiave per l’organizzazione, è un’attività che riguarda in generale la sopravvivenza e la crescita di ogni impresa. La centralità dell’innovazione è, però, giustificabile, solo ribaltando l’approccio tradizionale alla gestione di impresa che prefigurava decisioni razionali in un ambiente non complesso e facilmente identificabile.
Non è cosa semplice per le organizzazioni gestire e attuare con successo l’innovazione. L’innovazione è un processo complesso, che coinvolge tutti gli ambiti di un’organizzazione, e non solo. Infatti, quando si parla di innovazione, sia che si tratti di prodotto, processo, servizio, ciò che ci troviamo di fronte è solo la punta di un iceberg – ovvero la parte visibile – del complesso processo innovativo. Non si tratta di imparare a prevedere quello che potrebbero fare i singoli individui, ma comprendere le dinamiche di interazione tra le dimensioni, quindi il “dinamismo del contesto” ed il modo in cui le persone lo agiscono. Questo è ciò che noi definiamo il “contesto dell’innovazione”: un mix-equilibrio. Mix-equilibrio specifico di ogni azienda, tra organizzazione-spazio-sistemicognitivi-tempo. Comprendere il bilanciamento “vincente” di questo mix-equilibrio è sicuramente più legato alle capacità tattili dell’organizzazione, cha ad una pianificazione razionale, ma lo studio di un contesto “ideale” può essere un’unità di misura di riferimento.
Questo volume focalizza in particolare l’attenzione sulla dimensione spaziale (lo spazio fisico) e le sue possibili configurazioni per generare “contesti ad alta propensione innovativa”. In particolare, partendo da una raccolta di informazioni storiche riguardanti il rapporto tra spazio e organizzazione, approda alla realtà attuale e attraverso lo studio delle nuove forme e teorie organizzative, le nuove tecnologie e la nuova concezione dell’uomo, punta a riproporre lo spazio di lavoro come una delle variabile strategiche all’interno delle organizzazioni.

Mina Distratis, Sociologa dell’organizzazione, consulente e ricercatrice sui temi riguardanti il Knowledge Management, la tecnologia integrata al sistema sociale (B2E, spazi di lavoro), l’analisi e la progettazione organizzativa. Svolge attività di consulenza per il miglioramento dei processi e delle modalità di lavoro.
Giordano Ferrari, Consulente senior presso il àssist consulting. È docente di Economia e Gestione delle Imprese presso l’Università di Perugia. È esperto di innovazione ed organizzazione e svolge attività di consulenza sui processi di servizio e di caring presso aziende pubbliche e private.
Massimo Paoli, ordinario di Economia e Gestione delle Imprese e di Economia e Management dell’Innovazione presso la Facoltà di Economia dell’Università di Perugia. Insegna in numerosi altri Master e Dottorati nazionali ed internazionali vantando pubblicazioni per riviste ed editori italiani e stranieri. Si è sempre occupato di innovazione delle imprese anche nel quadro delle strategie di internazionalizzazione e dello sviluppo dei sistemi regionali e locali.



Presentazione
Introduzione
Conoscenza e contesti: oltre il concetto di sistema sociale inteso come semplice organizzazione di persone
(La conoscenza individuale come sapere positivo; La conoscenza-memoria come costruzione di significato; Conoscenza-memoria dei sistemi sociali o conoscenze-memorie nei sistemi sociali?; Oltre l’illusione di condivisione: il concetto di contesto)
Generare contesti ad alta propensione innovativa
(L’innovazione come processo; Rileggere l’organizzazione in chiave di innovazione)
Lo spazio di lavoro: tra innovazione e conservazione
(Modello d’analisi della dimensione spaziale; Il contesto lavorativo; L’azione strutturante il contesto e strutturata dal contesto)
Tipologie di spazi di lavoro: dal passato al presente
(Spazio di lavoro situazionale; Lo spazio di lavoro diventa fisso per custodire la conoscenza; I primi spazi fisici ad uso ufficio; Spazio parcellizzato per un lavoro parcellizzato; Lo spazio si scompone per ricreare la relazione; Lo spazio cubicolo tra privacy e relazione; Uno spazio di lavoro combinato; Spazi di lavoro non territoriali)
Organizzazione dello spazio fisico di lavoro e organizzazione del lavoro: tra realtà e teoria
(I nuovi concetti organizzativi; Casi studio: progettare ambienti di lavoro)
Spazi di lavoro ad alta propensione innovativa
(Spazi di lavoro e conoscenza; Dalla diffusione di informazione alla generazione di conoscenza; Lo spazio di lavoro delle comunità di pratica: il luogo dell’apprendimento continuo; Lo spazio aumentato; Strumenti per innovare; Lo spazio dell’esperienza)
Bibliografia.



Contributi:

Collana: Economia e Management

Argomenti: Economia e gestione aziendale - Principi di organizzazione - Change management, gestione dell'innovazione

Livello: Studi, ricerche - Testi advanced per professional

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