In occasione del centenario della nascita di Armando B. Ferrari, psicoanalista italiano vissuto per più di trenta anni in Brasile, si ristampano qui le sue opere ormai introvabili nelle loro edizioni originali con l'aggiunta di una serie di articoli inediti in italiano (o inediti tout court), e un ampio numero di supervisioni cliniche (prevalentemente tenute in seminari di gruppo) che Ferrari ha condotto nei suoi anni italiani.
In questo secondo volume si offre al lettore l'opportunità di vedere Ferrari all'opera nella supervisione, dove gli aspetti clinici delle sue ipotesi teoriche si ritrovano nel materiale che viene discusso con i giovani colleghi, ma dove si può anche osservare la nascita di nuove ipotesi che emergono proprio dalla necessità di confrontarsi con nuovo materiale clinico e con differenti problemi di tecnica analitica.
Il lettore resterà sorpreso dal rigore e dalla libertà con cui Ferrari si muove nelle sue supervisioni e dall'approccio innovativo relativo alla posizione dell'analista all'interno della relazione analitica. L'incipit di un seminario di supervisione mette in luce la peculiarità del suo approccio: "Perché volete capire?", domanda agli analisti presenti, "Con il capire si cala una lastra di marmo nero su qualunque problema clinico. Perché capire seppellisce la percezione, le intuizioni, la curiosità. [...] è molto importante che sia chiaro che il capire e il sentire sono per certi versi antinomici, cioè più capiamo e meno possiamo sentire".
Grande spazio viene dato al tema dell'adolescenza con la ristampa di Adolescenza. La seconda sfida, in cui viene proposta una chiave di lettura dell'esperienza adolescenziale, non più vista come conclusione dell'infanzia, né come anticipazione della vita adulta, ma come condizione specifica ed irripetibile, non interamente riconducibile all'esperienza infantile. Il filo conduttore sotterraneo è sempre quello della relazione tra corpo e mente.
Alcuni temi presenti nelle sue riflessioni teoriche si possono vedere nella loro operatività clinica, come l'uso del concetto di responsabilità o quello dell'utilizzo della "proposizione analitica" come sostituto del più classico concetto di interpretazione, proponendo una prassi analitica in cui l'analista parla con il paziente piuttosto che del paziente. Gli spunti di interesse per psicologi e psicoterapeuti interessati alla psicoanalisi sono assai numerosi.

Armando B. Ferrari (Montreal 1922 - Roma 2006) è stato psicoanalista della Sociedade Brasileira de Psicánalise di São Paulo (SBPSP) e della Società Psicoanalitica Italiana (SPI), si è occupato soprattutto degli aspetti formali della relazione analitica e della relazione tra corpo e mente in psicoanalisi.