Tracce mute

Angelo Macchia

Tracce mute

Sull’ineffabile nella relazione analitica

Questo libro si occupa del non rimosso, del non trasformato, dell’ineffabile, di tracce mute; di come queste aree di esperienza si manifestino nel qui ed ora della relazione analitica. Un libro sulla possibilità di estendere il campo operativo della psicoanalisi al compito di conferire esistenza psichica a quei livelli dell’esperienza che non sono ancora o non sono più pensiero.

Edizione a stampa

23,00

Pagine: 164

ISBN: 9788835107170

Edizione: 1a edizione 2020

Codice editore: 1215.1.51

Disponibilità: Discreta

Pagine: 164

ISBN: 9788835104629

Edizione:1a edizione 2020

Codice editore: 1215.1.51

Possibilità di stampa: No

Possibilità di copia: No

Possibilità di annotazione:

Formato: PDF con DRM per Digital Editions

Informazioni sugli e-book

Pagine: 164

ISBN: 9788835104636

Edizione:1a edizione 2020

Codice editore: 1215.1.51

Possibilità di stampa: No

Possibilità di copia: No

Possibilità di annotazione:

Formato: ePub con DRM per Digital Editions

Informazioni sugli e-book

Una parte significativa della ricerca psicoanalitica contemporanea ha rivolto la sua attenzione alle forme di archiviazione di esperienze, fantasie, procedure, difese, risalenti a un'epoca preverbale dello sviluppo che improntano la vita emotiva dell'adulto.
Per lo statuto di questo genere di memorie, sono state date definizioni diverse a seconda dei diversi orientamenti teorici e ambiti di ricerca, con differenti accezioni e sfumature. Si tratta di tracce di memoria o memorie di processi, spesso a connotazione traumatica, che si sono in origine svolte nelle fasi dello sviluppo del soggetto che precedono o prescindono o che interferiscono con la capacità di rappresentazione. Il riferimento è a situazioni cliniche in cui prevale la dissociazione tra gli affetti e una rappresentazione che non c'è mai stata o viene impedita. Siamo nel territorio che si colloca al di qua della rimozione.
Integrando questi aspetti con la lezione classica, secondo cui ciò che non ricordiamo è destinato a ripetersi, il paradosso che giunge fino a noi ma che è anche una sfida che siamo chiamati a raccogliere è proprio questo: come dar voce all'indicibile che è destinato a ripetersi nel transfert in attesa di trasformazione?
Questo libro si occupa del non rimosso, del non trasformato, dell'ineffabile, di Tracce mute; di come queste aree di esperienza si manifestino nel qui ed ora della relazione analitica, coinvolgendo l'analista nella co-costruzione di un processo che utilizza la riproposizione di eventi o processi correlati ad arresti dello sviluppo della soggettività per aprire la strada alla possibilità di sperimentare nuove relazioni oggettuali, nuove qualità ambientali, esperienze nuove. È un libro sulla possibilità di estendere il campo operativo della psicoanalisi conferendo esistenza psichica a quei livelli dell'esperienza che non sono ancora o non sono più pensiero.
Ineffabile si riferisce alla consapevolezza che non tutto può essere trasformato in parola, un apparente paradosso per una disciplina, la psicoanalisi, nata come talking cure.

Angelo Macchia è medico, psichiatra, psicoanalista ordinario con funzioni di training della Società Psicoanalitica Italiana, Full Member dell'International Psychoanalytical Association; già Segretario Scientifico del Centro di Psicoanalisi Romano dal 2013 al 2017, insegna presso la Prima Sezione Romana dell'Istituto Nazionale di Training della SPI. Vive e lavora a Roma come libero professionista.

Introduzione
Appunti sulla relazione analitica
Tracce mute e rêverie negativa
Riflessioni sull'(O)mbelico del transfert
Relazione analitica e stati non rappresentati dell'esperienza
Quanto fa uno più uno? Campo ed estensioni della psicoanalisi
Studi sull'isteria: una rilettura
Tra lampo e tuono. Psichesoma e relazione analitica
"This must be the place": narcisismo, trauma, corpo ed etica della cura
Lo sguardo di Omero
Sul nastro con Moebius
Brevi note su "Youth - La giovinezza"
Ringraziamenti
Bibliografia.

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