Un Paese da scoprire, una terra da amare

Fabio Targhetta

Un Paese da scoprire, una terra da amare

Paesaggi educativi e formazione dell’identità nazionale nella prima metà del Novecento

Il volume intende indagare il ruolo ricoperto, nella prima metà del Novecento, dal paesaggio urbano e naturale – mediato dalla cultura scolastica – nei processi di formazione dell’identità nazionale. Si parla in tal senso di paesaggi educativi, un tema originale, non ancora trattato in Italia e all’estero, affrontato a partire dal ricorso a fonti eterogenee quali libri di testo, sussidi didattici, quaderni, riviste, diapositive, etc., dall’uso di una vasta bibliografia internazionale e da un approccio multidisciplinare, che spazia dalla storia alla geografia fino alla sociolinguistica urbana.

Edizione a stampa

30,00

Pagine: 240

ISBN: 9788891799364

Edizione: 1a edizione 2020

Codice editore: 1583.12

Disponibilità: Discreta


Il volume intende indagare quale ruolo abbia ricoperto nella prima metà del Novecento il paesaggio urbano e naturale, mediato dalla cultura scolastica, nei processi di formazione dell'identità nazionale. A questo scopo è stata coniata una nuova categoria interpretativa, quella dei paesaggi educativi: con questa locuzione ci si riferisce a paesaggi fatti oggetto di pratiche didattiche caricate di finalità identitarie, implicite ed esplicite. Essi stanno quindi a indicare specifici valori, riconducibili alla bildung nazionale, attribuiti dalla cultura scolastica a luoghi e territori, qui suddivisi in contesto urbano, rurale e montano.
I paesaggi educativi agirono nell'immaginario collettivo secondo tre direttrici, ognuna delle quali operò su diversi livelli dell'apprendimento con incisività differente: il paesaggio raccontato, principalmente nei libri di lettura per la scuola elementare; il paesaggio rappresentato graficamente nelle immagini a corredo dei brani, nei quadri murali, ma anche nel cinema educativo; il paesaggio esperito attraverso la pratica del turismo scolastico.
Si tratta di un tema originale, non ancora trattato in Italia e all'estero, affrontato a partire dal ricorso a fonti eterogenee quali libri di testo, sussidi didattici, quaderni, riviste, diapositive, dall'uso di una vasta bibliografia internazionale e da un approccio multidisciplinare, che spazia dalla storia alla geografia fino alla sociolinguistica urbana.

Fabio Targhetta
è professore associato presso il Dipartimento di Scienze della Formazione, dei Beni culturali e del Turismo dell'Università degli Studi di Macerata, dove insegna Storia delle istituzioni educative. I suoi interessi di ricerca sono prevalentemente volti a indagare la storia dell'editoria scolastica, il ruolo dell'educazione nella formazione dell'immaginario e la storia della cultura materiale della scuola, temi cui ha dedicato numerosi saggi, monografie e articoli.

Roberto Sani, Prefazione
Introduzione
La teoria
(Nell'epoca del panpaesaggio; Cos'è il paesaggio? E quale paesaggio?; Il paesaggio come fondamento dell'identità nella normativa europea e nazionale; Paesaggi educativi e nation building nelle pratiche scolastiche)
Il paesaggio raccontato
(L'Italia è il più bel Paese del mondo, il più fertile, il più ricco d'arte; Cento città e un'unica grande bellezza; Insegnamento della geografi a e formazione dell'identità nazionale; Paesaggi educativi e amor di patria nelle lettere esemplari)
Il paesaggio raffigurato
(Mappare il territorio per rappresentare il paesaggio; Nella cartografi a il dominio: la rappresentazione geografica del potere; Il faticoso cammino per affrancarsi dall'egemonia culturale germanica; L'uso ideologico del concetto di confine; Confini del regno troppo stretti per una nazione debordante; Vedute e riproduzioni: i canali di diffusione degli stereotipi paesaggistici; Proiezioni luminose e cinema educativo: il paesaggio proiettato)
Il paesaggio esperito
(Paesaggio esperito e pedagogia del turismo; Il ruolo del Touring club nella formazione dell'identità nazionale; Touring club e scuola, uno stretto rapporto fondato sui viaggi d'istruzione; Il turismo scolastico come soluzione al sovraccarico intellettuale; Dalle escursioni istruttive ai pellegrinaggi scolastici nella normativa; Dalle escursioni istruttive ai pellegrinaggi scolastici nei libri di testo; Le grandi architetture identitarie a carattere funerario ridisegnano il paesaggio)
Il paesaggio urbano
(La monumentalizzazione delle città; Il paesaggio romano, tra l'eredità degli antichi e le ambizioni fasciste; Un'intera regione rappresentata da un monumento: il caso della statua a Dante in Trento; I parchi della rimembranza; Linguistic/Semiotic landscape e paesaggio urbano; Il ruolo della toponomastica nella ridefinizione del paesaggio linguistico cittadino; Il paesaggio linguistico nelle terre di confine; Il paesaggio urbano nelle terre di confine)
Il paesaggio rurale
(La campagna: un paesaggio stereotipato; Ordine e pulizia regnano nel (lirico) paesaggio rurale; La contrapposizione tra paesaggio urbano e paesaggio agreste; Paesaggio naturale e paesaggio antropico si fondono nel mito della bonifica integrale; Strade, borghi, città: la trasformazione del paesaggio rurale tra le due guerre; Nuove infrastrutture popolano il paesaggio della modernità)
Il paesaggio montano
(La riscoperta della natura e il paesaggio montano: dall'orrido al sublime al salubre; Alpinismo e slancio etico-patriottico; Un paesaggio incontaminato forgia spiriti virtuosi; Grande Guerra e modifica del paesaggio alpino; L'elettrificazione del Paese e la trasformazione del paesaggio montano; Il paesaggio forestale e la sua salvaguardia)
Indice dei nomi.

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