Una rivoluzione "globale"

A cura di: Sebastiano Angelo Granata

Una rivoluzione "globale"

Mobilitazione politica, conflitti civili e bande armate nel Mezzogiorno del 1820

I moti del 1820 rappresentano il banco di prova di un global liberalism che unisce l’Europa e le Americhe. Nel Mezzogiorno borbonico le sollevazioni assumono delle dinamiche particolari: la proiezione internazionale degli insorti convive infatti con la persistenza di identità e conflitti locali, che oppongono Napoli alla Sicilia, e provocano una vera e propria guerra civile, seguita dalla comparsa di bande armate a sostegno dei diversi schieramenti. Il volume propone una lettura aggiornata di questi eventi, valorizzando le complesse dinamiche che segnano il tramonto dell’ancien regime e l’esordio della Nuova Politica.

Edizione a stampa

35,00

Pagine: 232

ISBN: 9788835119241

Edizione: 1a edizione 2021

Codice editore: 1573.477

Disponibilità: Discreta

Pagine: 232

ISBN: 9788835125785

Edizione:1a edizione 2021

Codice editore: 1573.477

Possibilità di stampa: No

Possibilità di copia: No

Possibilità di annotazione:

Formato: PDF con DRM per Digital Editions

Informazioni sugli e-book

I moti del 1820 rappresentano il banco di prova di un global liberalism che unisce l'Europa e le Americhe nella contestazione degli assetti scaturiti dalla Restaurazione. Nel Mezzogiorno borbonico le sollevazioni assumono delle dinamiche particolari: la proiezione internazionale degli insorti convive infatti con la persistenza di identità e conflitti locali, che oppongono Napoli alla Sicilia e che, sull'isola, provocano una vera e propria guerra civile, seguita dalla comparsa di bande armate a sostegno dei diversi schieramenti. La rivoluzione si trasforma così in una chance di modernizzazione drammatica e "accelerata", tanto sotto il profilo del lessico e dell'immaginario collettivo, quanto dal punto di vista delle prassi di mobilitazione e di accesso alla scena pubblica, in cui la violenza e la criminalità assumono un ruolo inedito. Il volume propone una lettura aggiornata di questi eventi, valorizzando le complesse dinamiche che segnano il tramonto dall'ancien regime e l'esordio della Nuova Politica.

Sebastiano Angelo Granata
è professore associato di Storia contemporanea presso il Dipartimento di Scienze Politiche e Sociali dell'Università di Catania. I suoi interessi di ricerca vertono prevalentemente sulle vicende Mezzogiorno fra XIX e XX secolo. Fra le sue pubblicazioni: Un Regno al tramonto. Lo Stato borbonico fra riforme e crisi (1858-1861), 2015 e Monarchie mediterranee. Ferdinando IV di Borbone fra Sicilia ed Europa (1806-1815), 2016.

Sebastiano Angelo Granata, Introduzione
Parte I. Lo spazio mediterraneo fra liberalismo e reazione
Renata De Lorenzo, Napoli e la Spagna: un rapporto ancestrale
Viviana Mellone,
La repressione delle rivoluzioni mediterranee del 1820-21. Alle origini del principio d'intervento
Parte II. Rivoluzione e nuova politica
Silvana Raffaele, Mutamenti politici e percorsi formativi nel Regno delle Due Sicilie
Elena Frasca,
La "nuova mania". Carboneria, Università e moti del 1820-21 nel Mezzogiorno
Giovanna Canciullo,
Consenso politico, immaginario simbolico, brigantaggio. La stampa della rivoluzione
Margherita Bonomo,
Calogero De Bernardis, la rivoluzione "secondo ragione"
Parte III. Laboratorio Sicilia: guerra civile, guerra per bande
Antonino Blando, Bande, partiti e Costituzione. La costruzione della politica moderna in Sicilia
Sebastiano Angelo Granata,
L'"empia masnada". Bande armate e conflitti civili nella zona etnea
Alessia Facineroso,
"La scimmia agli Spagnuoli". Banditismo e rivoluzione nella Sicilia centro-occidentale
Giancarlo Poidomani,
Lo sguardo degli altri. La Sicilia in armi vista dagli stranieri
Indice dei nomi.

Contributi: Antonino Blando, Margherita Bonomo, Giovanna Canciullo, Renata De Lorenzo, Alessia Facineroso, Elena Frasca, Viviana Mellone, Giancarlo Poidomani

Collana: Storia/studi e ricerche

Argomenti: Storia politica e diplomatica - Storia sociale e demografica

Livello: Studi, ricerche

Potrebbero interessarti anche