L'uso pubblico della storia non è un fenomeno di questi giorni; si può dire che sia nato con la nascita della storia come attività conoscitiva. In questi ultimi anni, tuttavia, ne abbiamo sperimentato una intensificazione, persino una ipertrofia: un risultato cui hanno concorso almeno due fattori. da un lato, la grande svolta della storia contemporanea, avviata nel 1989 con il crollo del comunismo e la fine del bipolarismo, ha indotto a una riscrittura impaziente del passato ad opera dei più diversi soggetti (politici, operatori dei media, ma anche storici); dall'altro questo mutamento ha coinciso con l'asserita perdita di peso e di credibilità scientifica della storiografia, annunciata anche dagli addetti ai lavori dopo le vicende contrastate degli ultimi vent'anni.
Ma la congiuntura certamente straordinaria che stiamo vivendo, se è lo stimolo principale che induce a interrogarsi oggi sull'uso pubblico della storia, non deve oscurare il fatto che queste pratiche hanno a loro volta una storia e possono essere periodizzate: l'ipotesi che qui viene formulata è che un punto di svolta decisivo sia collocabile negli anni Venti e Trenta, dopo la Grande guerra e quando si fa diffuso e incisivo l'uso dei mezzi di comunicazione di massa.
II volume propone in sostanza una riflessione a tutto campo sull'uso pubblico della storia. Senza Ia pretesa di darne conto in maniera esauriente, lo affronta da tre punti di vista: fornendo una definizione, per quanto aperta e provvisoria, all'incrocio tra storiografia, filosofia e scienze sociali; esaminandone alcuni luoghi di produzione (mass media, televisione, scuola); proponendo infine l'analisi di alcuni casi specifici di uso della storia.
Nicola Gallerano insegna Storia contemporanea all'Università di Siena. È' condirettore di Passato e Presenta e fa parte del comitato scientifico di Ventesimo secolo e dei I viaggi di Erodoto. Tra le sue pubblicazioni più recenti, si ricordano, con M. Flores, Sul Pci. Un'interpretazione storica, Il Mulino, Bologna, 1992; e in tema di uso pubblico della storia, La guerra vera. Da Sarajevo a Baghdad passando per Danzica, in G. De Luna (a cura di), Insegnare gli ultimi 50 anni, La Nuova Italia, Firenze, 1992; La memoria pubblica del fascismo e dell'antifascismo, in AAVV, Politiche della memoria, Manifestolibri, Roma, 1993.