Nel laboratorio dello psicoterapeuta

Antonella Ivaldi

Nel laboratorio dello psicoterapeuta

Un'esperienza critica per colmare il divario tra formazione teorica e pratica clinica. Con la collaborazione dei colleghi del Laboratorio 2006-2007

La riflessione sulle dinamiche della relazione terapeutica, in una cornice teorica cognitivo-evoluzionista integrata. L’integrazione è rappresentata dall’incontro tra teoria cognitiva dei sistemi motivazionali, modello intersoggettivo e conoscenza delle dinamiche di gruppo, elementi con i quali i curatori del manuale si cimentano quotidianamente nella loro attività clinica, didattica e di ricerca.

Edizione a stampa

22,00

Pagine: 192

ISBN: 9788846478603

Edizione: 1a edizione 2008

Codice editore: 1305.79

Disponibilità: Buona

Come si diventa psicoterapeuti? È una disciplina che si apprende sui libri o è un'arte che s'impara "a bottega"? Come si può colmare il divario tra formazione teorica e pratica clinica e favorire l'ingresso del giovane psicoterapeuta nel mondo della sua professione?
Il libro rappresenta un tentativo di rispondere a queste domande, descrivendo un'esperienza formativa per certi versi "pionieristica". È stata pensata e realizzata "una stanza comune di lavoro" - il laboratorio - come contesto in cui un gruppo di giovani psicoterapeuti potesse imparare a usare gli strumenti per affinare le proprie competenze professionali, di pari passo con la propria conoscenza personale.
Il laboratorio è uno spazio condiviso dove cimentarsi con il proprio mestiere, ma anche con le proprie vulnerabilità e difficoltà, potendosi permettere il lusso di sbagliare. L'errore diventa, così, uno strumento di conoscenza personale e interpersonale, oltre che professionale. Come in tutti i laboratori, grande importanza è stata data al materiale "grezzo", ovvero narrazioni di casi clinici, analisi dei trascritti e sedute simulate, ampiamente riportate nel libro con l'intento di coinvolgere il lettore e calarlo nell'esperienza, attraverso una descrizione per quanto possibile "in presa diretta".
L'autrice ha volutamente privilegiato l'interesse per lo studio e la riflessione sulle dinamiche della relazione terapeutica, facendo riferimento a una cornice teorica cognitivo-evoluzionista integrata. L'integrazione è rappresentata dall'incontro - complesso, ma felice - tra teoria cognitiva dei sistemi motivazionali, modelli intersoggettivi e conoscenza delle dinamiche di gruppo, elementi con i quali l'autrice si cimenta quotidianamente nella sua attività clinica, didattica e di ricerca.

È stata un'esperienza complessa. Ho la sensazione che sia successo qualcosa a tanti livelli differenti: come se le nozioni apprese riverberassero continuamente non solo nel ragionamento clinico rispetto ai pazienti, ma anche nella riflessione personale e di gruppo. È difficile da descrivere perché per me ha a che fare con un tipo di apprendimento che a un certo punto ti ritrovi "dentro". Qualcosa di simile all'insight, o forse una sorta di "digestione"?

Antonella Ivaldi, psicologa clinica, di formazione cognitivista, relazionale-sistemica e transazionale, gruppo-analista, lavora come psicoterapeuta presso il VI Centro di Psicoterapia Cognitiva di Roma e come didatta presso l'APC-SPC. Socia e didatta ARPAS.



Nino Dazzi, Presentazione
Ringraziamenti
Introduzione
Definizione di un "laboratorio di psicoterapia"
(La didattica in psicoterapia e l'esperienza personale del terapeuta alle prime armi: coniugare la formazione teorica con l'esperienza diretta; Perché un laboratorio?; Qualsiasi apprendimento passa per una relazione)
Lavorare in gruppo
(Un modo di stare in relazione utilizzando due stanze di lavoro; Svelare le proprie difficoltà e superare la vergogna; Qual è il valore aggiunto avolutivo di formare un gruppo? In che modo tutto questo si trasferisce nella professione e quindi diventa una risorsa per i pazienti?; La possibilità di sentirsi affiliati a un gruppo cosa rappresenta nella formazione, nella vita e nella professione? È un traguardo più evoluto e complesso della relazione duale o ne è solo un'estensione?)
Dalla teoria alla pratica: la bottega del terapeuta
(L'invio; La diagnosi; Il contratto)
L'arte della relazione terapeutica
(La formulazione del caso; Lavorare con le emozioni; Il test del paziente: prova superata, stallo o fallimento?)
La comunicazione in terapia: efficace, inefficace, dannosa o iatrogena?
(Accompagnare il neofita nei primi passi dell'esperienza terapeutica; Analisi del dialogo terapeutico; Perché è importante fare l'analisi del trascritto con il terapeuta che ha condotto la seduta; Comunicazione implicita ed esplicita, il non verbale; Il triangolo drammatico)
Glossario
Bibliografia.

Contributi: Nino Dazzi

Collana: Strumenti per il lavoro psico-sociale ed educativo

Argomenti: Psicopatologie e tecniche per l'intervento clinico - Professione psicologo

Livello: Testi per psicologi clinici, psicoterapeuti

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