Jan Amos Komensky detto in latino Comenius, moravo, vissuto nel XVII secolo è probabilmente noto, per la sua opera pedagogica, solo ad un gruppo ristretto di iniziati. Ma l'importanza del suo pensiero, pedagogico, teologico, filosofico e politico, è tale da essere spesso comparato a Copernico e Galileo. Molto gli deve la pedagogia moderna (ad es. Pestalozzi) ma gli stessi psicologi quali John Dewey e Jean Piaget riconoscono la sua importanza di pensatore, non ultimo il riconoscimento di Carlo Marx e di Federico Engels.

La scuola materna è una sua creatura come parimenti Orbis sensalium pictus è il primo libro illustrato per lo scolaro; favorevole all'insegnamento delle materie nella lingua nazionale in relazione al latino imperante fra le classi sociali agiate, espose la tesi che si può insegnare tutto anche all'infanzia impiegando metodi di apprendimento appropriati.

Questo studio però, pur tenendo conto del pedagogista, si rivolge più al pensatore politico, alla sua epoca e alla realtà del luogo nativo. Ecco che emerge il simbolico, la religione hussita e taborita (Comenius fu vescovo dei cosiddetti Fratelli Boemi), Praga magica, la Corte di Rodolfo II con Ticho Brahe, Arcimboldo, gli esoterici e la ricerca della pietra filosofale per fabbricare l'oro, il Golem e il ghetto ebraico, il ruolo dell'utopia (il rapporto con Tommaso Campanella e Johann Valentin Andreä), l'influenza attuale di Comenius (ad esempio, su Pestalozzi e su Kokoschka). Prima di una bibliografia vengono riportati i risultati di una ricerca condotta su conoscitori dell'opera di Comenius nella Repubblica Ceca (Praga, Brno e alcune altre città di minore dimensione) e in Italia (Milano, Pavia e Bologna).

Claudio Stroppa è dal 1977 Direttore Scientifico della Fondazione Jan Amos Comenius per lo studio dei problemi dell'infanzia; è anche giornalista pubblicista. Professore di Sociologia Urbana e Rurale nell'Università di Pavia, è stato anche docente nell'Università di Trento, di Bologna e di Parma. È considerato esperto di pianificazione territoriale. Tra i suoi libri: Sociologia Rurale , Hoepli, 1968; Aspetti della crisi della città. Quarto Cagnino anno zero , Angeli, Milano, 1975; Antropologia Urbana , Morcelliana, 1977; La pianificazione sociale , Bulzoni, 1986; La campagna in città. L'agricoltura a Milano , Liguori, 1992; Il bambino e la città , Angeli, 1997; Creare una ludoteca , Angeli, 1997; Le città del sogno , Angeli, 1998; La civiltà contadina tra passato e futuro , Bulzoni, 1999.