Analisi della fede e critica della ragione nella filosofia di Pierre Bayle

Gianni Paganini

Analisi della fede e critica della ragione nella filosofia di Pierre Bayle

Edizione a stampa

50,00

Pagine: 440

ISBN: 9788820442675

Edizione: 1a edizione 1980

Codice editore: 496.1.18

Disponibilità: Discreta

Situata nel processo di rinnovamento che investe il pensiero europeo tra la fine del Seicento e I' inizio del Settecento, la filosofia di Pierre Bayle (1647-1706) ne riflette tutta la ricchezza di interessi e la complessità di motivazioni. La sua stessa posizione storica e culturale è emblematiche: Bayle infatti, pur confrontandosi in un incessante dialogo con i protagonisti della metafisica moderna (da Descartes a Malebranche, da Spinoza a Leibniz), mira tuttavia a spezzare il quadro sistematico della tradizione speculativa, per far valere in ogni ambito del sapere, assunto nella sua specifica autonomia, un'istanza di carattere critico e limitativo, volta a circoscrivere i rispettivi "generi di certezza".

L'orientamento ai quale l'autore si è riferito nella redazione di questo studio risponde pertanto all'esigenza di rilevare i motivi caratteristici della riflessione bayliana, senza trascurare il più ampio contesto culturale nel quale essa si inscrive. A tale scopo, la delineazione del nesso storico con gli sviluppi del pensiero moderno - che dall'esperienza dell'Umanesimo e della Riforma, attraverso lo scetticismo libertino, giungono sino alla "filosofia nuova" del Seicento - non poteva essere disgiunta dal ritrovamento della struttura concettuale, relativamente costante, sulla quale è imperniata l'indagine del filosofo di Rotterdam. Essa infatti si riferisce alla contrapposizione tra essenza e fenomeno e alle aperte scettiche che ne derivano, come al risultato necessario dell'uso dogmatico della ragione - al cui superamento è condizionata l'indicazione di criteri regolativi immanenti a tipi di conoscenza criticamente definiti: l'etica, la storia, la fenomenologia della coscienza e degli abiti naturali di persuasione.

Quando vengano assunti in questa prospettiva, aspetti anche apparentemente contrastanti - come il razionalismo etico e lo scetticismo "moderato", il relativismo pirroniano e l'esattezza scientifica, il distacco erudito e l'impegno teorico - concorrono invero a determinare un'immagine storicamente coerente di un'esperienza filosofica certo varia e articolata, ma nelle sue linee essenziali unitaria.

Gianni Paganini, nato a Busto Arsizio nel 1950, si è laureato in filosofia presso l'Università di Milano, dove ha proseguito i suoi studi, prima come borsista presso l'istituto di storia della filosofia e successivamente come ricercatore del Cnr presso il -Centro di studi del pensiero filosofico del Cinquecento e del Seicento in relazione ai problemi della scienza.. In questo ambito svolge attualmente le sue ricerche sulla cultura secentesca, con particolare attenzione alle origini e alle testimonianze inedite del "libertinismo erudito". Collabora alla "Rivista di storia della filosofia".

• Premessa
• Ragione e religione: Dalla Pensées al Commentaire: il problema critico della fede
• Scetticismo e fideismo nel Dictionnaire Il problema della Teodicea
• Religione e storia L'analisi storica e la critica filosofica: Il problema della conoscenza storica
• Storia e dialettica dei problemi filosofici I compiti e i limiti dell'indagine filosofica Indice dei nomi.


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