Enrico Butti.

Cristina Casero

Enrico Butti.

Un giovane scultore nella Milano di fine Ottocento

Sulla base di documenti d’archivio e fonti dell’epoca, il testo offre un approfondimento dell’attività giovanile di Enrico Butti (Viggiù, 1847-1932), figura emblematica per le vicende della scultura lombarda a cavallo tra Otto e Novecento, la cui fama è legata a celebri lavori quali il Monumento ad Alberto da Giussano a Legnano o quello a Giuseppe Verdi a Milano.

Edizione a stampa

20,00

Pagine: 152

ISBN: 9788820448660

Edizione: 1a edizione 2013

Codice editore: 630.5

Disponibilità: Discreta

Il volume propone un approfondimento, svolto sulla base dei documenti d'archivio e delle fonti dell'epoca, della prima attività di Enrico Butti (Viggiù, 1847-1932), figura emblematica per le vicende della scultura lombarda a cavallo tra Otto e Novecento, la cui fama è legata ad alcuni celebri lavori, dal Monumento ad Alberto da Giussano a Legnano a quello dedicato a Giuseppe Verdi a Milano. In queste pagine si fa luce sulla sua attività giovanile, ricostruendo con precisione il percorso di formazione dell'autore e analizzandone la prima produzione, dall'esordio nel 1872 con Raffaello Sanzio medita sull'abbozzo di una delle sue prime opere alle soglie della maturità, quando licenzia quei due capolavori che sono il Minatore e la Morente.
Attraverso l'analisi delle opere e delle vicende a esse legate, si propone una lettura di questa stagione che la mette in relazione, da un lato con il vivace milieu culturale in cui Butti si trova ad operare, la Milano degli ultimi trenta anni del XIX secolo, dall'altro con i modi scultorei dell'autore in età matura.

Cristina Casero è storica dell'arte contemporanea e docente di Storia della fotografia all'Università di Parma. I suoi studi si sono dapprima concentrati sulla cultura figurativa italiana del secondo dopoguerra, approfondendo l'opera di alcuni protagonisti, tra cui Alfredo Chighine del quale ha collaborato a realizzare il catalogo ragionato (Silvana Editoriale). Ha condotto, inoltre, approfondite ricerche sulla scultura ottocentesca italiana. Tra le sue pubblicazioni segnaliamo: con Elena Di Raddo Anni '70: l'arte dell'impegno. I nuovi orizzonti culturali, ideologici e sociali nell'arte italiana (Silvana Editoriale 2009) e con Michele Guerra, Immagini tradotte. Usi Passaggi Trasformazioni (Diabasis 2011).



Il trasferimento a Milano, la formazione e le prime sculture
(I primi anni milanesi di Butti e il declino della Scuola di Milano; L'esordio a Brera nel 1872; La stagione del virtuosismo: le sculture di Butti alla metà degli anni Settanta)
Butti si "pone risolutamente per altre vie"
(Il San Gerolamo per la Chiesa di San Carlo al Corso e la collaborazione con la Veneranda Fabbrica del Duomo; Il momento della svolta; L'Angelo dell'Evocazione per il monumento Cavi Bussi al Cimitero Monumentale di Milano)
I nuovi modi scultorei di Butti negli anni Ottanta
(Gli studi sul nudo; La scultura cimiteriale; Enrico Butti interprete dell'epopea garibaldina)
La maturità di Butti, tra realismo e simbolismo
(Intorno al Minatore: la scultura di Butti sul finire degli anni Ottanta, tra verismo e valori luministici; La scultura alla prima triennale milanese; Butti, Grubicy de Dragon e l'arte simbolista; Sul finire del secolo)
Regesto biografico
Bibliografia
Ringraziamenti
Indice dei nomi.

Collana: Imago

Argomenti: Teoria e storia dell'arte - Storia della cultura e del costume

Livello: Studi, ricerche

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