Genealogia e progetto.

Laura Gioeni

Genealogia e progetto.

Per una riflessione filosofica sul problema del restauro

Printed Edition

22.00

Pages: 160

ISBN: 9788846474452

Edition: 1a edizione 2006

Publisher code: 491.1.3

Availability: Esaurito

Il volume, esplorando un terreno di auspicabile sinergia tra studi filosofico-umanistici e cultura dell’architetto, offre, attraverso una lettura di taglio genealogico, un approccio propedeutico alle problematiche del restauro architettonico.
L’indagine prende avvio da alcune considerazioni sull’età rinascimentale, soglia sulla quale, insieme all’emergere di una nuova e peculiare sensibilità verso i monumenti dell’età classica, viene a delinearsi una questione più generale del restauro in quanto questione del rapporto con le preesistenze antiche.
Si vuole quindi mostrare, anche con strumenti e categorie di analisi mutuati dalla pratica filosofica, come accanto ad una visione del restauro come ri-fazione, che trova il suo apice nella paleontologia comparata della fabbrica di Viollet-le-Duc, venga progressivamente ad affermarsi una teoria della conservazione che, nutrendosi della battaglia letteraria per la tutela di Hugo e del richiamo moralizzatore di Ruskin, approda all’esito dell’intenso saggio di Riegl sulla moderna cultura dei monumenti.
Infine, viene considerata l’anatomia critica della produzione teorica di Cesare Brandi, la quale, rivelando tutte le difficoltà e ambiguità riflesse sul piano del restauro dai presupposti idealisti della sua filosofia dell’arte, libera definitivamente il campo ad una concezione che ridefinisce la pratica del restauro in quanto domanda e pratica genealogica, in quanto esercizio etico e autenticamente progettuale.


Carlo Sini, Presentazione
Marco Dezzi Bardeschi, Introduzione
Parte I. “Archeologia” del restauro architettonico
Il restauro come ri-fazione
(Chiarimento terminologico; Una questione di stile; Restauro e falsi storici; L’architetto rinascimentale e l’antico: Alberti e Palladio; Restauro architettonico e restauro pittorico: Balducci, Milizia, Quatremère; Viollet-leDuc e il medioevo restaurato: “gotico, neogotico, ipergotico”)
Le voci fuori dal coro: guerra ai restauratori = demolitori
(Hugo: render cono all’avvenire del passato; Architettura e scrittura; Architettura e geroglifico; “Dall’occhio, all’orecchio”; Ruskin: Architettura e Memoria; Sublimitas e subtilitates anglicanae e nell’antirestoration di John Ruskin; Restauro, le peggior forma di distruzione)
Riegl: dal restauro alla conservazione
(Il moderno Denkmalkultus: una genealogia per la conservazione; La catena di sviluppo dell’arte; Eterno ritorno e volontà di potenza; Genealogia e valore; Denkmalkultus e trasvalutazione dei valori; I valori di memoria; I valori di memoria; I valori di contemporaneo; Per un superamento del valore storico)
Parte II. Teoria del restauro ed estetica: l’equivoco brandiano
Anatomia dell’idealismo brandiano: Brandi e l’immagine
(Un “estetico improvvisato dell’età fascistica”; L’immagine e il ritratto: una disattesa fenomenologia; Il primato gnoseologico dell’immagine; L’opera d’arte tra realtà pure e irreale; Un’obiezione metodologica)
Anatomia dell’idealismo brandiano: Brandi e il criticismo kantiano
(Dal Carmine al Celso: della fenomenologia al criticismo; L’arte poetica e l’origine del linguaggio; La parola, l’immagine e lo schematismo kantiano; Un’obiezione generale; Il poeta, la parola e la cosa)
Brandi, teoria e pratica del restauro
(Una teoria del restauro sul fondamento dell’estetica; Le due istanze; I tempi dell’opera d’arte; Nota a margine sulla temporalità; L’opera d’arte come unità; I dipinti della Cappella Mazzatosta; Intermezzo; Il restauro dei “monumenti”; Ruderi, aggiunte e sottrazioni, copie)
Parte III. Genealogia e progetto
Per una possibile teoria genealogica del restauro
(Restauro e “archeologia del sapere”; Dall’archeologia alla genealogia; Genealogia e storia; Marco Dezzi Bardeschi: frammenti per una impossibile teoria; Conclusione)
Congedo
Bibliografia.

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