La filiazione e la trasmissione nella psicoanalisi.

Francesco Napolitano

La filiazione e la trasmissione nella psicoanalisi.

Sulla consegna transgenerazionale del sapere

Edizione a stampa

24,50

Pagine: 160

ISBN: 9788846413444

Edizione: 1a edizione 1999

Codice editore: 1950.1.2

Disponibilità: Esaurito

La consegna transgenerazionale del sapere analitico, a un tempo sapere su di sé e su altro da sé, avviene attraverso due modalità congiunte, l'una legata all'analisi personale di training, l'altra all'istituzione. L'integrazione di queste due modalità dovrebbe consentire con efficacia piena la formazione di analisti in grado di accogliere e trasformare il lascito freudiano.

Ma cosa accade se si scopre che le due modalità, qui chiamate filiazione e trasmissione, sono in parte incompatibili a causa dei differenti registri psichici implicati?

E può, questa tesi della parziale incompatibilità, gettare luce su questioni attuali e stringenti, quale ad esempio quella della cosiddetta crisi della psicoanalisi, o quella della specificità della stessa?

Allo scadere di un secolo di distanza dalla pubblicazione de L'interpretazione dei sogni , in genere considerata atto battesimale della psicoanalisi, il testo affronta questi quesìti con argomenti di natura teorica e storica, entrambi volti a sostenere e a documentare la tesi di una conflittualità permanente, e in parte irriducibile, tra la consegna del sapere ad personam e quella istituzionale. I primi sfruttano quella che a buon diritto potrebbe chiamarsi metapsicologia della percezione, la teoria che verte sulla costellazione sensoriale tipica del setting analitico, per demarcare l'analisi da qualunque altra forma non solo di psicoterapia, ma anche di comunicazione umana. E insistono sulla differenza psichica essenziale tra voce/ascolto da un lato, registri della condivisione e della presenza, e scrittura/sguardo dall'altra, registri della separazione e dell'assenza. I secondi, sullo sfondo di quella che fu la filiazione corporea del sapere nel mondo presocratico e la sua crisi, indotta dall'avvento della civiltà della scrittura, descrivono e interpretano un'analoga crisi, che imperversò a Vienna nel 1909, e che si concluse con la nascita formale dell'istituzione psicoanalitica, poco dopo il congresso di Norimberga.

Francesco Napolitano è psichiatra e membro associato della Società Psicoanalitica Italiana. Lavora presso il Dipartimento di Neuroscienze dell'Università Federiciana di Napoli. Autore di numerosi lavori, ha pubblicato (con M. Balsamo) Costruire e ricostruire (Borla, Roma, 1994), Freud lei e l'altro (Angeli, Milano, 1998) ed è cocuratore di Sessuale, destino, scrittura (Angeli, Milano, 1998).

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