La memoria

Frederic C. Bartlett

La memoria

Studio di psicologia sperimentale e sociale

Edizione a stampa

51,50

Pagine: 400

ISBN: 9788820437091

Edizione: 3a edizione 1993

Codice editore: 1224.4

Disponibilità: Esaurito

La traduzione di questo libro di Bartlett risponde all'esigenza di presentare al lettore italiano uno dei più grandi «classici» della psicologia europea. Sul piano metodologico Bartlett ha rappresentato con successo la fase dell'osservazione sistematica di uno dei più affascinanti problemi della psicologia sperimentale, la memoria, che egli ha affrontato con un'analisi qualitativa ricchissima di dati e di tecniche esplorative dense di sviluppi anche nel campo della psicologia sociale; sul piano teorico ha formulato delle ipotesi di alto valore euristico, che ricevono conferma dalla sperimentazione più avanzata nel campo dei processi cognitivi.

Bartlett infatti si oppone alla concezione del suo tempo che vedeva nei ricordi una collezione di immagini senza vita, semplice riproduzione dell'esperienza passata, da studiare con tecniche quantitative e atomistiche, e dimostra invece con metodi semplici ed originali che i ricordi sono in continuo movimento e costituiscono la base dei nuovi adattamenti alle mutevoli richieste dell'esperienza, fornendo lo sfondo e gli schemi selettivi per le nuove reazioni percettive, dirigendo gli atteggiamenti e orientando i processi di pensiero.

Il concetto di «schema» iniziale come organizzazione attiva e globale dell'esperienza deriva a Bartlett dalla Gestalt, ma viene da lui sviluppato in senso dinamico, non solo perché la comprensione della forma e l'attribuzione del significato vengono cercate nell'esperienza precedente (e quindi Bartlett rivaluta la storia personale dell'individuo) ma anche perché gli schemi sono organizzati attorno ai bisogni (e quindi Bartlett rivaluta gli aspetti affettivi ed emotivi dell'esperienza). In questo senso parecchie osservazioni sperimentali sui fenomeni di «nazionalizzazione» delle tracce mnestiche si possono ricollegare a tematiche psico-dinamiche e cliniche; i risultati di Bartlett con la sua teoria del carattere costruttivo del ricordo e della continuità con la percezione da un lato e l'immaginazione creativa dall'altro, hanno aperto la strada verso un'integrazione della psicologia cognitiva con quella della personalità.

Prefazione all'edizione italiana
Prefazione dell'Autore
Parte I. Studi sperimentali
1 La sperimentazione in psicologia
1.1 Gli inizi
1.2 Gli sviluppi
1.3 Gli sviluppi statistici
1.4 La sperimentazione in psicologia
1.5 Argomento del presente volume
2. Esperimenti sulla percezione
2.1 Introduzione
2.2 Esperimenti sulla percezione
2.3 Percezione di disegni e configurazioni semplici
2.4 Percezione di disegni di complessità progressiva
2.5 Percezione di rappresentazioni semplici concrete
2.6 Percezione di materiale figurativo complesso
2.7 Conclusioni e suggerimenti tratti dagli esperimenti sulla percezione
2.7.1 Il predominio dei particolari
2.7.2 Gli schemi che rendono possibile la percezione
2.7.3 Fattori connessi agli atteggiamento
2.7.4 I processi d'inferenza
3. Esperimenti sull'immaginazione
3.1 Introduzione e metodo
3.2 Metodi di osservazione adottati dai soggetti
3.3 Risultati sperimentali
3.3.1 Variabilità
3.3.2 Carattere dinamico delle immagini suggerite
3.3.3 Interessi ed immagini
3.3.4 Persistenza dell'atteggiamento
3.3.5 Classificazione dei risultati
3.4 Conclusioni tratte dagli esperimenti sulla percezione e sull'immaginazione
4. Esperimenti sulla memoria. Il metodo della descrizione
4.1 Descrizione del metodo
4.2 La conservazione di un ordine di successione
4.3 La direzione dello sguardo
4.4 L'influenza degli atteggiamenti affettivi
4.5 Chiarezza relativa degli elementi in una serie
4.6 La trasposizione di particolari
4.7 L'introduzione di particolari
4.8 Ulteriori osservazioni sui metodi di visualizzazione e di vocalizzazione
4.9 Riassunto delle conclusioni tratte dal metodo della descrizione
5. Esperimenti sulla memoria. R metodo delle riproduzioni ripetute
5.1 Descrizione del metodo
5.2 Il materiale usato ed il metodo di presentazione dei risultati
5.3 Alcune riproduzioni complete e commentate
5.4 Alcuni punti di particolare interesse nella Guerra dei fantasmi
5.4.1 Un possibile caso di determinazione affettiva
5.4.2 Il tempo «simpatetico»
5.4.3 L'ordine degli eventi
5.4.4 La riproduzione dello stile
5.4.5 Le omissioni e le trasposizioni più comuni
5.5 Alcune questioni generali sollevate dall'uso del metodo delle riproduzioni ripetute
5.5.1 Persistenza della «forma» nella riproduzione
5.5.2 I processi di nazionalizzazione
5.5.3 La determinazione del particolare predominante
5.5.4 Invenzioni e introduzioni
5.5.5 Ritardo nel manifestarsi del cambiamento
5.6 Sommario delle principali conclusioni tratte dal metodo
delle riproduzioni ripetute
6. Esperimenti sulla memoria. Il metodo della scrittura ideografica
6.1 Introduzione
6.2 Descrizione del metodo
6.3 Descrizione dei risultati
6.3.1 Metodi di apprendimento
6.3.2 Principi che regolano l'omissione di segni
6.3.3 Principi illustrati dalla trasformazione dei segni ideografici
6.4 La duplicazione del materiale
6.5 Un breve studio dei metodi di osservazione basati sulla visualizzazione e sulla vocalizzazione
6.5.1 L'uso di suggerimenti visivi
6.5.2 L'uso di suggerimenti verbali
6.6 Segni ideografici e sentimenti affettivi
6.7 L'influenza dello sforzo per ricordare
6.8 Riassunto delle conclusioni
7. Esperimenti sulla memoria. Il metodo delle riproduzioni in serie. I
7.1 Introduzione
7.2 Descrizione del metodo e piano della ricerca
7.3 Le storie popolari
7.4 Passi di prosa descrittiva
7.5 La riproduzione in serie di passi di prosa argomentativa
7.6 Una breve discussione generale
7.6.1 Nomi propri e titoli
7.6.2 Tendenza verso H concreto
7.6.3 Perdita delle caratteristiche individuali
7.6.4 Abbreviazioni
7.6.5 Razionalizzazione nelle riproduzioni in serie
7.6.6 La natura radicale dei cambiamenti
8. Esperimenti sulla memoria. Il metodo delle riproduzioni in serie.
II: Il materiale figurativo
8.1 Introduzione
8.2 Tendenza ad effettuare trasformazioni in direzione di rappresentazioni accettate convenzionalmente
8.3 Elaborazione
8.4 Semplificazione
8.5 L'attribuzione di un nome
8.6 La conservazione dei particolari isolati
8.7 Riassunto
9. Percezione, riconoscimento e ricordo
9.1 Introduzione
9.2 Che cosa precede la rievocazione
9.3 Percezione e riconoscimento
9.4 Che cosa viene riconosciuto
9.5 Riconoscimento e memoria
10. Teoria della memoria
10.1 Il modo di approccio
10.2 La memoria e la determinazione «schematica»
10.3 Il carattere costruttivo della memoria
10.4 Teoria della memoria
10.5 Immagini e «schemata»
10.6 Lo sviluppo degli «schemata»
10.7 Riassunto
11. Le immagini e le loro funzioni
11.1 Alcune caratteristiche delle immagini
11.2 Immagini e parole
11.3 Reazioni a distanza
11.4 In che modo le immagini possono fallire
11.5 Immaginazione e pensiero
12. Il significato
12.1 Definizione del problema
12.2 Il significato come organizzazione di reazioni
12.3 Il significato come organizzazione di materiale
12.4 Come definire una «situazione»
12.5 L'«adeguatezza» del materiale
12.6 Il significato in psicologia
12.7 Il significato «reale»
12.8 Significato e rievocazione
Parte Il. La memoria come studio di psicologia sociale
13. La psicologia sociale
13.1 Definizione
13.2 La convenzionalizzazione
13.3 La psicologia sociale e la memoria
14. La psicologia sociale e il contenuto del ricordo
14.1. Definizione del problema
14.2 Alcuni esempi
14.3 Le condizioni specifiche del ricordo sociale ed il loro modo di agire
15. La psicologia sociale e i modi del ricordo
15.1 Interesse, temperamento e carattere
15.2 Lo studio del temperamento del gruppo
15.3 Tendenze sociali costanti e il modo di rievocazione
15.4 principi
16. La convenzionalizzazione
16.1 Il processo di convenzionalizzazione
16.2 Lo sviluppo sociale di forme culturali specifiche
16.2.1 L'assimilazione
16.2.2 La semplificazione
16.2.3 La conservazione di elementi apparentemente non
importanti
16.2.4 La costruttività sociale
16.3 In che modo il gruppo sociale conserva il suo passato?
17. Il concetto di inconscio collettivo
17.1 Osservazioni introduttive
17.2 Una enunciazione del concetto di inconscio collettivo
17.3 Esistono i simboli universali?
17.4 L'«adeguatezza» del materiale psicologico rispetto alle funzioni psicologiche
17.5 Riassunto
18. Le basi del ricordo sociale
18.1 Requisiti di una teoria sul ricordo sociale
18.2 La struttura sociale della memoria
18.3 Il gruppo ricorda?
19. Un riassunto ed alcune conclusioni
19.1 Una riesposizione delle posizioni generali
19.2 I principi di associazione
19.3 L'lo, individuale e sociale
19.4 Immaginazione e pensiero costruttivi


Potrebbero interessarti anche