Narrative del male

A cura di: Alfredo Verde, Cristiano Barbieri

Narrative del male

Dalla fiction alla vita, dalla vita alla fiction

Il volume riflette, da un punto di vista criminologico, sui rapporti tra ciò che viene presentato come illecito – la fiction sul crimine – e ciò che intrinsecamente si rivela tale – il crimine reale –, così come viene messo in trama dalle narrative che istituzionalmente se ne occupano, e che sono presenti a diversi livelli come discorsi scientifici, mediatici, giudiziari, o a livello delle convinzioni diffuse a livello sociale.

Edizione a stampa

38,00

Pagine: 296

ISBN: 9788856817287

Edizione: 3a ristampa 2023, 1a edizione 2010

Codice editore: 287.24

Disponibilità: Discreta

Quest'opera intende riflettere, da un punto di vista criminologico, sui rapporti tra ciò che viene presentato come illecito - la fiction sul crimine - e ciò che intrinsecamente si rivela tale - il crimine reale -, così come viene messo in trama dalle narrative che se ne occupano e che sono presenti a livello scientifico, mediatico, giudiziario e sociale.
Infatti ciò che "appare" reale, o viene presentato come tale, spesso non lo è, come può rivelarsi più veritiero proprio ciò che invece è frutto di immaginazione: il trait d'union tra realtà del crimine e fiction sul crimine è dato dalla possibilità di narrare, intesa non solo come disponibilità a porsi di fronte alle cose e a sé stessi con una competenza (auto)biografica, ma anche come modalità operativa che può sia originare una ricostruzione fantastica partendo da un evento concreto, sia gettare una luce chiarificatrice su molti dati fattuali prendendo le mosse dal mondo della fantasia.
Il campo delle narrative criminologiche quindi, collocandosi tra fiction e vita, può costituire una sorta di "territorio di mezzo", partendo dal quale diviene possibile sia utilizzare le narrative di fiction per comprendere gli eventi criminali reali, sia trattare le narrative degli eventi criminali reali connettendole al mondo della fiction.
Nella prima parte del testo vengono dunque presentati alcuni casi di fiction analizzati con le metodiche della scienza criminologica e nella seconda parte dai dati di cronaca si arriva alla teorizzazione criminologica qualitativa e alla fiction.
Nella misura in cui realtà e fiction si influenzano reciprocamente, la criminologia può infatti tentare di decifrare il senso della vita, tanto del criminale, quanto della vittima, in un processo di approfondimento che può dirsi incessante.

Alfredo Verde, psicologo, psicoterapeuta a impostazione psicoanalitica, è professore associato di Criminologia presso la Facoltà di Scienze della Formazione dell'Università di Genova. Membro della Commissione Scientifica della Società Italiana di Criminologia, è stato presidente dell'Ordine degli Psicologi della Liguria.
Cristiano Barbieri, medico, medico-legale, criminologo-clinico e psichiatra-forense, psicopatologo di formazione antropo-fenomenologica, dottore di ricerca in Sanità pubblica, docente di Medicina legale nelle Facoltà di Giurisprudenza dell'Università degli studi di Pavia e dell'Università Cattolica del Sacro Cuore di Piacenza, nonché di Criminologia clinica e Psicopatologia forense nelle Scuole di specializzazione in Medicina legale, Neurologia, Neurofisiopatologia e Neuropsichiatria infantile dell'Università degli studi di Pavia.



Premessa degli autori
Saggi introduttivi
Alfredo Verde, Il reale del delitto e i tre livelli della criminologia: criminologia folk, criminologia istituzionale e criminologia scientifica
Cristiano Barbieri, Ermeneutica e criminologia
Parte I. Dalla narrativa alla vita
Alfredo Verde, Premessa: dalla narrativa alla vita
Tiziana Scasso, Letteratura: il problema del male, Dostoevskij
Adolfo Francia, Letteratura: la costruzione di una trama adeguata, Maupessant
Maria Grazia Depau, Letteratura: il criminale e il suo doppio
Stefano Olivieri, Cinema: il serial-killer come anti-eroe
Cristiano Barbieri, Cinema: la mafia e l'identità mafiosa
Parte II. Dalla vita alla narrativa
Alfredo Verde, Premessa: dalla vita alla narrativa
Cristiano Barbieri, Il noir: genere letterario e cinematografico o stile di vita? Per una criminologia noir
Fabio Capurro, Una vita noir: la carriera criminale di James Ellroy, lo scrittore deviante
Silvio Ciappi, Una vita tragica: Edipo in città
Paola Berta, Cristiano Barbieri, Vite invisibili e pena dei congiunti: una rivisitazione della teoria della reazione sociale
Ilaria Aldrovandi, Vite da sballo: tossicodipendenti di ieri e di oggi
Ludovica Villa, Vite da cronaca nera: Erika e Omar come fenomeno mediatico
Alfredo Verde, Le difese della criminologia: criminologia e meccanismi di difesa collettivi
Conclusioni
Gli autori.

Contributi: Ilaria Aldrovandi, Paola Berta, Fabio Capurro, Silvio Ciappi, Maria Grazia Depau, Adolfo Francia, Stefano Olivieri, Tiziana Scasso, Ludovica Villa

Collana: Criminologia

Argomenti: Psicologia giuridica, investigativa, forense, criminale, psicologia della devianza - Criminologia

Livello: Studi, ricerche

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