Osservare la cultura.

A cura di: Antonio Taormina

Osservare la cultura.

Nascita, ruolo e prospettive degli Osservatori culturali in Italia

Il volume tratta dell’evoluzione, delle funzioni, delle possibili prospettive degli Osservatori culturali nel contesto europeo e internazionale, incentrando l’attenzione sulla realtà italiana. Oltre la metà delle Regioni difatti prevedono oggi, anche sulla base di leggi di settore, la presenza di un Osservatorio culturale.

Edizione a stampa

30,00

Pagine: 248

ISBN: 9788856839180

Edizione: 1a edizione 2011

Codice editore: 1257.29

Disponibilità: Discreta

Pagine: 248

ISBN: 9788856867770

Edizione:1a edizione 2011

Codice editore: 1257.29

Possibilità di stampa: No

Possibilità di copia: No

Possibilità di annotazione:

Formato: PDF con DRM per Digital Editions

Informazioni sugli e-book

Il libro affronta un fenomeno relativamente recente, gli Osservatori culturali, la cui origine risale all'ultima parte del novecento, periodo in cui la cultura si trova ad affrontare nuove sfide legate alla crescente complessità e ai rapidi cambiamenti della società, mentre l'informazione, la conoscenza, le nuove tecnologie assumono un ruolo sempre più determinante.
Gli Osservatori culturali, che giocano un ruolo di mediazione critica tra la società, la comunità culturale e i decisori politici, rispondono all'esigenza delle istituzioni pubbliche di disporre di strumenti conoscitivi di supporto alle proprie scelte e al contempo indirizzano la definizione delle strategie delle imprese; rappresentano luoghi di riflessione sulle relazioni tra le politiche culturali, sociali ed economiche.
Queste pagine trattano dell'evoluzione, delle funzioni, delle possibili prospettive degli Osservatori culturali nel contesto europeo e internazionale, incentrando altresì l'attenzione sulla realtà italiana. Tracciano un percorso che attraversa oltre due decenni per giungere a questi ultimi anni, in cui gli Osservatori culturali italiani, in particolare grazie al sostegno del Coordinamento delle Regioni, hanno visto un'effettiva affermazione: oltre la metà delle Regioni prevedono oggi, anche sulla base di leggi di settore, la presenza di un Osservatorio culturale.

Antonio Taormina , laureato in Organizzazione ed economia dello spettacolo presso il DAMS di Bologna, si è specializzato nel management dello spettacolo e della cultura. È direttore dell'Osservatorio dello Spettacolo della Regione Emilia-Romagna e della Fondazione ATER Formazione. Insegna Progettazione e gestione delle attività di spettacolo presso il corso di Laurea Magistrale in Discipline dello spettacolo dal vivo dell'Università di Bologna; svolge attività di docente in master universitari e corsi di alta formazione. Autore di saggi e articoli, fa parte del Comitato di direzione della rivista Economia della Cultura. Da molti anni si interessa degli Osservatori culturali.



Patrizia Orsola Ghedini, Prefazione
Introduzione
Antonio Taormina, Appunti per una storia degli Osservatori culturali italiani
(Gli anni '80: la genesi; Gli anni '90: la resistibile ascesa degli Osservatori culturali; Gli anni 2000: le ragioni delle Regioni)
Silvia Ortolani, Gli Osservatori culturali nella legislazione italiana
(Le fonti normative; Gli Osservatori nelle leggi)
Quale modello per quale Osservatorio
(Gli enti promotori; Il modello italiano: uno, nessuno, centomila; Il Mibac, gli osservatori e i modelli possibili; Emilio Cabasino, L'Osservatorio e le figure professionali)
Finalità e aspetti metodologici
( Antonio Taormina, Il ruolo degli Osservatori culturali; Antonio Taormina, I percorsi degli Osservatori culturali italiani; Antonio Di Lascio, L'Osservatorio nazionale dello spettacolo oggi; Roberto Calari, Gli Osservatori, le politiche culturali e il territorio; Michele Trimarchi, Osservatori culturali e disegno delle politiche: verso un sistema di indicatori dello spettacolo dal vivo; Luca Dal Pozzolo, Dalla autonomia scientifica degli Osservatori culturali; Nicola Mosti, Gli osservatori e la diversità culturale; Fabrizio Maria Arosio, Le statistiche culturali)
Gli Osservatori culturali negli altri paesi
( Antonio Taormina, Premesse; Cristina Ortega Nuere, Roberto San Salvador del Valle, Origine ed evoluzione del fenomeno degli osservatori culturali; Giannalia Cogliandro Beyens, Cristina Ortega Nuere, Gli Osservatori culturali nel contesto europeo e il ruolo dell'Encatc; La scena europea: punti di riferimento)
Antonio Taormina, Gli Osservatori tra ricerca e formazione
(Dall'analisi dei fabbisogni alla programmazione; Interazioni; Una nuova professione: l'osservatore culturale)
Catalogo degli studi e delle ricerche realizzati dagli Osservatori culturali italiani (1988-2009)
Bibliografia
Sitografia
Gli autori dei contributi
Ringraziamenti.

Contributi: Fabrizio Maria Arosio, Emilio Cabasino, Roberto Calari, Giannalia Cogliandro Beyens, Luca Dal Pozzolo, Antonio Di Lascio, Beatriz Garcia, Mercedes Giovinazzo, Michel Guerin, Peter Inkei, Nicola Mosti, Patrizia Orsola Ghedini, Cristina Ortega Nuere, Silvia Ortolani, Roberto San Salvador della Valle, Michele Trimarchi, Katherine Watson

Collana: Pubblico, professioni e luoghi della cultura

Argomenti: Management della cultura, turismo, sport, servizi

Livello: Studi, ricerche - Textbook, strumenti didattici - Testi advanced per professional

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