Un sindacato allo specchio

«L'industria a partecipazione statale è stata la punta di diamante dell'offensiva di restaurazione industriale... Cosa dovevamo fare? Incrociare le braccia e andarcene a casa? E le famiglie che le manteneva? Si fa presto a dire!»

Dal '45 al '60, a Genova, così come in tutto il settore della metallurgia ligure, si combatterà per risanare bilanci, ristrutturando stabilimenti considerati obsoleti, con un occhio alla tessera politica dei lavoratori e l'altro alle tensioni sociali che così si creeranno. In un momento tanto drammatico per la vita di intere città, delle loro industrie e di un'importante «classe» sociale, emerge, nell'ambito della rappresentanza sindacale dei metalmeccanici liguri, una figura di dirigente che attinge ad un universo culturale che viene da lontano: quello dell'operaio professionale. E sulla base di quanto di antico, ma anche di nuovo - l'incontro col partito e le responsabilità di ricostruzione del paese - fa parte del patrimonio di questi leader, essi affronteranno tutti i cambiamenti politico-organizzativi resi necessari dall'evoluzione dei tempi, degli uomini e dell'industria, con uno scambio di sapere e di valori con le loro istituzioni, ancora poco esplorato. Attraverso le interviste a 70 testimoni, scelti fra i quadri sindacali che operano nelle fabbriche metalmeccaniche e nella Fiom in quel periodo, l'autrice traccia, in un contesto diacronico, il processo di formazione della loro identità culturale, ricostruendone tutte le tappe e cominciando proprio dall'inizio, cioè dalla loro nascita, che per i più vecchi coincide con la nascita di Genova industriale, al tornar del secolo.

Tramite le loro parole si ricostruisce anche l'evolversi del sindacato Fiom ligure, anche se, nell'accumulo di memorie, notizie e riflessioni, quella che viene fuori, dirompente, è una prima ricostruzione di una forma di personalità collettiva che ci può fornire un'ottica di approccio "all'incontrario" della storia di uno dei sindacati più importanti dell'Italia contemporanea.

Adele Maiello insegna storia dei movimenti sindacali nell'Università di Genova. Ha lavorato a lungo in Inghilterra, compiendo studi e pubblicando saggi e articoli sul laburismo britannico, le trade union e la politica estera britannica. Più recentemente si è occupata di Agostino Novella, della storia dei quadri della Cgil, della politica internazionale dei sindacati italiani e della storia sociale dell'emigrazione ligure.