La partecipazione affettiva dell'analista

A cura di: Franco Borgogno

La partecipazione affettiva dell'analista

Il contributo di Sàndor Ferenczi al pensiero psicoanalitico contemporaneo

Edizione a stampa

37,50

Pagine: 400

ISBN: 9788846414274

Edizione: 3a ristampa 2009, 3a edizione 2003

Codice editore: 1217.1.1

Disponibilità: Esaurito

Questo libro si inserisce nell'attuale "rinascimento" del pensiero di Sándor Ferenczi e raccoglie una serie di saggi, letti e presentati al recente congresso internazionale di Madrid (6-8 marzo 1998), che illustrano lo sviluppo di alcuni dei suoi principali concetti e l'influenza determinante avuta da essi nella storia della psicoanalisi.

Il contributo di Ferenczi, come è noto, è stato a lungo misconosciuto e non adeguatamente valorizzato, ma in quest'ultimo decennio - probabilmente anche in seguito alla pubblicazione del Diario clinico e alla decisione di rendere nota senza censure la sua ampia corrispondenza con Freud - si assiste a un crescente interesse nei confronti delle sue brillanti idee e delle sue nuove prospettive, che hanno puntualmente anticipato e delineato in filigrana i successivi passi della comunità psicoanalitica nell'esplorare e utilizzare terapeuticamente il metodo e la teoria della mente creati dal fondatore della psicoanalisi. Ferenczi appare così, oggi, non unicamente uno dei discepoli più significativi del movimento psicoanalitico, ma il rappresentante antesignano di una considerevole parte di fermenti implicita nel discorso di Freud (quella elettivamente collegata allo studio dei processi psichici e affettivi dei due partner che si incontrano nella stanza di analisi) e uno dei clinici più appassionati e geniali che si è misurato anzitempo con pazienti difficili e aree di intervento al limite, sempre più frequenti nella nostra casistica odierna. Questa caratteristica specifica della sua opera lo rende particolarmente vicino e sintonico all'orientamento teorico e tecnico contemporaneo, che assegna agli aspetti interpersonali del dialogo un posto decisamente centrale visualizzando l'esperienza terapeutica come risultato del confronto fra due menti e non come ricerca su una soltanto delle due.

I saggi raccolti da Borgogno, riattualizzando Ferenczi e il suo fondamentale contributo alla psicoanalisi moderna, illuminano le più importanti questioni teoriche e tecniche dibattute ai nostri giorni. Offrono, in sostanza, strumenti per pensare e affrontare in chiave nuova la risposta affettiva dell'analista e il controtransfert, il trauma e il traumatico, e la regressione porgendo interrogativi e stimoli sulla storia del movimento psicoanalitico e sui suoi possibili percorsi futuri.

Franco Borgogno è membro ordinario con funzioni di training della Società Psicoanalitica Italiana, e professore di Psicologia clinica all'Università di Torino. È autore di L'illusione di osservare e di numerosi saggi sulla teoria psicoanalitica e sulla storia del pensiero psicoanalitico, in parte raccolti nella recente Psicoanalisi come percorso. Ha curato, con Parthenope Bion Talamo e Silvio Arrigo Merciai, i volumi collettivi Lavorare con Bion: between past and future ; Bion's legacy to groups.

Glauco Carloni, Prefazione

Questioni di teoria e tecnica

André Haynal, Il controtransfert nell'opera di Ferenczi

Hugo Bleichmar, Stadi molteplici dell'inconscio (il non costituito, il rimosso e la Untergang freudiana) e loro conseguenze nel trattamento analitico

Franco Borgogno , L'elasticità della tecnica come percorso e progetto analitico di Sándor Ferenczi

Jorge E. García Badaracco , Ferenczi e la psicoanalisi contemporanea

La risposta affettiva dell'analista e il controtransfert

Luis Martín-Cabré, Il contributo di Sándor Ferenczi al concetto di controtransfert

Roberto Speziale-Bagliacca, Ferenczi: il corpo, il contenimento e il controtransfert

Almatea Usuelli Kluzer, Dall'analisi reciproca di Ferenczi all'analisi "interattiva"

Etty Cohen, Analisi del sogno: co-costruzione e ri-costruzione di esperienze passate traumatiche

Nancy A. Smith, La rinascita di Orpha: verso un riconoscimento onorevole di Elizabeth Severn

Pensieri sul trauma e sul traumatico

Judith Dupont, Il concetto di trauma secondo Ferenczi e i suoi effetti sulla successiva ricerca psicoanalitica

Andreas Giannakoulas, Il contributo di Ferenczi alla teoria psicoanalitica del trauma. Dalla confusione delle lingue al trauma cumulativo

Josette Garon, Tutto va ben, Madama la Marchesa

José Jimenez Avello, La metapsicologia in Ferenczi: pulsione di morte o passione di morte?

La regressione: fattore terapeutico o/e psicopatologia

Reyna Hernandez de Tubert, La regressione: forma di psicopatologia o fattore terapeutico fondamentale?

Jonathan Sklar, Regressione nella psicosi e nell'isteria

Pedro Boschan, Regressione

Confronti

Juan Tubert-Oklander, Sándor Ferenczi e la nascita della teoria delle relazioni oggettuali

Sonia Abadi, Ferenczi-Winnicott: dalla passione terapeutica all'audacia tecnica

James Innes-Smith, La neutralità e l'oggetto buono: Ferenczi, Fairbairn e Winnicott

Lucio Sarno, Dalla confusione delle lingue al senso comune: Ferenczi, Bion e la questione della fondazione originaria della relazione analitica

Rogelio Sosnik, L'interconnessione tra Sándor Ferenczi e Wilfred Bion

Arnold Wm. Rachman . La psicologia del Sé sviluppata nello spirito di Ferenczi: il rapporto della Scuola di Budapest con la Psicologia orientata al Sé

Ann-Louise Silver, Sandor Ferenczi e Frieda Fromm-Reichmann

Un interrogativo

Judith Dupont, Perché la comunità psicoanalitica ha accettato così facilmente l'affermazione di Jones secondo cui Ferenczi nel corso degli anni sarebbe diventato psicotico

Carlo Bonomi, Il giudizio di Jones sul deterioramento mentale di Ferenczi: un riesame.

Contributi:

Collana: Psicoanalisi psicoterapia analitica

Argomenti: Psicopatologie e tecniche per l'intervento clinico - Psicoanalisi e psicologia dinamica

Livello: Testi per psicologi clinici, psicoterapeuti

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