Il progressivo invecchiamento della popolazione comporta un aumento di persone anziane che presentano problemi di natura biologica, psicologica, relazionale e sociale. Non sempre, purtroppo, sono diffusi i servizi che possono rispondere adeguatamente alle varie esigenze degli anziani.

Tra i problemi più emergenti ci sono la solitudine, la mancanza di spazi relazionali, i timori crescenti di emarginazione, di abbandono, di aggressione - specie nelle metropoli - la paura della malattia e dell'invalidità. Un altro rischio particolarmente temuto e in costante incremento è quello del declino cognitivo ed affettivo.

La famiglia e il personale di assistenza raramente sono preparati in modo appropriato ad affrontare i nuovi stati di bisogno e le sofferenze che si esprimono anche sul piano clinico. La famiglia spesso fatica a sostenere e ad assistere il proprio congiunto anziano: di qui l'importanza di istituire nuove strutture e servizi territoriali in grado di soddisfare le esigenze della persona anziana - specie se con problemi medici e psicologici - e della sua famiglia.

In questo contesto il Centro Diurno Integrato rappresenta una risposta qualificata alle necessità emergenti: infatti permette all'anziano di rimanere nel proprio domicilio, alla sua famiglia di continuare ad essere vicina al proprio caro e alla comunità di contenere i costi.

Le varie attività che si possono svolgere nel Centro Diurno Integrato non solo possono arrestare un processo patologico, ma possono anche sviluppare nuove strategie comportamentali nei nuovi percorsi di salute. A questo si aggiunge che la qualità professionale e umana presenti in un servizio con il Centro Diurno Integrato, possono riconsegnare all'anziano la sua dignità, il suo potenziale benessere, la speranza e la sua forza creativa.

Giovanni Cesa-Bianchi , insegna Psicologia generale alla Facoltà di Medicina dell'Università degli Studi di Milano

Carlo Cristini , insegna Psicologia generale alla Facoltà di Medicina dell'Università di Brescia e Psicologia gerontologica alla Facoltà di Scienze della Formazione della Libera Università di Urbino.