L’Unione Europea ha recentemente approvato la direttiva unificata appalti pubblici di lavori, forniture e servizi (Direttiva 2004/18/CE del 31.3.2004) che introduce, fra le altre novità, la facoltà per le stazioni appaltanti di inserire nel capitolato contrattuale requisiti di natura ambientale, inclusa la presenza di sistemi di gestione ambientale – SGA certificati EMAS o ISO 14001.
In questo contesto e in previsione di un aumento della diffusione dei SGA, il Settore Costruzioni Civili dell’AICQ ha ritenuto utile che i diversi attori del processo di ideazione, progettazione e realizzazione di opere civili affrontassero il tema delle responsabilità alle quali ciascun attore deve fare fronte, nel rispetto del contesto legislativo e normativo esistente, per garantire la necessaria attenzione alle problematiche ambientali, in un’ottica di sostenibilità.
Queste Linee Guida raccolgono i suggerimenti operativi applicabili al caso in cui un’Impresa decida (volontariamente o per prescrizione contrattuale) di pianificare e realizzare il sistema di gestione ambientale di una singola commessa di costruzioni civili, senza aver ancora realizzato un SGA esteso a tutta la propria organizzazione.

Scritti di : AICQ – Associazione italiana per la qualità – Settore costruzioni civili

Dino Bogazzi , ingegnere, è il direttore Qualità e Organizzazione del Consorzio Cooperative Costruzioni, impresa certificata ISO 9001 e ISO 14001. Presidente del Settore Costruzioni Civili dell’AICQ, è anche membro dei comitati di certificazione qualità, ambiente e sicurezza dell’ICIC, Istituto di Certificazione per le Imprese di Costruzione, e vicepresidente dello stesso ICIC.

Pietro Fedele , ingegnere, è il responsabile dell’UO Qualità di Italferr Spa, impresa certificata ISO 9001 (SGA in fase di implementazione). Vicepresidente del Settore Costruzioni Civili dell’AICQ, è anche presidente dell’ICIC, Istituto di Certificazione per le Imprese di Costruzione.