Toolkit per la classe ibrida

Vincenza Benigno, Giovanni Caruso, Chiara Fante, Fabrizio Ravicchio

Toolkit per la classe ibrida

Realizzare scenari inclusivi tra presenza e distanza

Il volume nasce dall’esperienza di didattica a distanza in contesti educativi con studenti impossibilitati alla regolare frequenza scolastica. Le sperimentazioni condotte hanno permesso di delineare uno scenario didattico innovativo, definito “classe ibrida”, che si genera dall’intersezione di differenti dimensioni (organizzativa, metodologica e tecnologica).

Pagine: 156

ISBN: 9788835152385

Edizione:1a edizione 2023

Codice editore: 10247.1

Informazioni sugli open access

Il volume Toolkit per la classe ibrida nasce a valle di una decennale esperienza di didattica a distanza in contesti educativi con studenti impossibilitati alla regolare frequenza scolastica. Le sperimentazioni condotte hanno permesso di delineare uno scenario didattico innovativo, definito "classe ibrida", che si genera dall'intersezione di differenti dimensioni (organizzativa, metodologica e tecnologica). Tale setting è incentrato sul concetto di "spazio ibrido", ossia un nuovo ambiente che si crea tra luoghi e persone prossime o lontane tramite l'utilizzo delle tecnologie di rete. L'efficacia nell'utilizzo di soluzioni ibride richiede l'adozione di un approccio ecologico dove l'agire educativo si fonda su una visione collegiale e sulla costruzione di nuove competenze sociali e relazionali. Il volume intende sostenere i docenti nel progettare e realizzare attività partecipative ed inclusive che trascendono la dicotomia tra didattica in presenza e a distanza grazie ad una modulazione dell'ibridazione dei tradizionali spazi fisici dell'aula.

Vincenza Benigno
, ricercatrice presso l'ITD di Genova, dove svolge principalmente attività di ricerca sull'uso delle tecnologie a supporto di azioni didattiche inclusive, è psicologa, psicoterapeuta, didatta SITCC e docente a contratto presso il Corso di Laurea Magistrale in Psicologia a Genova.

Giovanni Caruso
, ingegnere elettronico, lavora come tecnologo presso l'ITD-CNR di Genova, svolgendo attività di ricerca nell'ambito dell'uso delle ICT a supporto dei processi educativi. Si occupa di realizzare soluzioni tecnologiche negli ambiti dalla formazione a distanza, dell'accessibilità, delle disabilità, del software libero e delle risorse educative aperte nella didattica.

Chiara Fante
, psicologa, psicoterapeuta, dottore di ricerca in Psicologia Clinica, ricercatrice presso l'Istituto per le Tecnologie Didattiche del CNR di Genova, ha collaborato a progetti finalizzati a identificare soluzioni tecnologiche e metodologiche per l'inclusione socioeducativa di studenti impossibilitati alla normale frequenza scolastica.

Fabrizio Ravicchio
, ricercatore presso l'Istituto per le Tecnologie Didattiche e dottore in Digital Humanities presso l'Università di Genova, ha condotto la sua ricerca principalmente sul possibile contributo delle tecnologie di rete nell'inclusione socioeducativa e professionale di soggetti impossibilitati a frequentare fisicamente le aule scolastiche e i luoghi di lavoro.

Guglielmo Trentin, Prefazione
Introduzione
Gli spazi ibridi
(Il contesto di ricerca dove nasce la classe ibrida: il progetto TRIS (sintesi storica del progetto); La classe ibrida inclusiva e le sue dimensioni; Nuovi spazi didattici; Possibili scenari educativi (dallo studente solo a distanza... a tutta la classe); Conclusioni)
Il contesto relazionale della classe ibrida
(Introduzione; L'approccio neurobiologico; Lo sviluppo ecologico; Life skill e sue declinazioni nei quadri normativi; Il contesto socio-relazionale nella classe ibrida; Conclusioni)
Tecnologie a supporto della classe ibrida
(Principi di base di alcuni degli strumenti tecnologici della classe ibrida; Criticità nell'allestimento della classe "fisica" per renderla "ibrida"; Uno sguardo al futuro prossimo degli strumenti per la classe ibrida; Conclusioni)
La dimensione organizzativa degli spazi ibridi
(Azioni a supporto della dimensione tecnologica/digitale dello spazio ibrido; Azioni a supporto della dimensione fisica dello spazio ibrido; Azioni a supporto della dimensione sociale dello spazio ibrido)
La dimensione metodologico-didattica nella classe ibrida
(Il modello pedagogico "learner centered oriented"; Lo sviluppo delle competenze a scuola; Le strategie didattiche; La valutazione autentica nel contesto della classe ibrida; Conclusioni)
Pianificare attività didattiche nella classe ibrida
(Attività 1: "Circle Time"; Attività 2: "Me voilà"; Attività 3: "Triangoliamo"; Conclusioni)
Conclusioni
Appendice 1
Appendice 2
Bibliografia.

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