Gaia e l'homo sapiens

Guelfo Margherita

Gaia e l'homo sapiens

Fantapsicosaggio

Edizione a stampa

21,50

Pagine: 160

ISBN: 9788846461230

Edizione: 1a edizione 2005

Codice editore: 2001.34

Disponibilità: Nulla

Il fantapsicosaggio esplora una possibile catastrofe ecologica, da cui emergono nuove forme di vita, tra il dolore e la speranza di ogni trasformazione biologica e psicologica. Fluttua tra saggistica rigorosamente documentata e fiction, collocando tra il coscientemente folle ed il sufficientemente originale l’oscillazione tra sogno della scienza e scienza del sogno.

Lo strumentario scientifico per l’analisi della complessità della realtà (frattali, equazioni non lineari, attrattori strani, teoria generale dei sistemi, strutture dissipative, autopoiesi) è calato in un narrativo di sensualità quotidiane sovraccariche d’emozionalità. La frammentazione geografica e situazionale fa dei primi capitoli isole schizofreniche, che cercano i ponti che nella seconda parte del libro le congiungeranno in sistema. È un vortice che spazia dagli istituti di ricerca ed i campus alle agenzie governative, dal ponte sullo stretto all’Africa delle epidemie e dei genocidi, dalla terza guerra irakena alle segreterie vaticane o della Casa Bianca, da un’Australia rifugio delle specie mutanti alle sette indiane, per concludersi in una Capri che danza sul baratro del mondo un decamerone mentre fuori infuria la peste.

Dopo una Genesi cosmogonico-emozionale, alla luce di recenti ipotesi aperte al futuribile, il piccolo brain-trust che studia la catastrofe, scopre che la trama batterica ha prodotto un germe mutante capace di biologizzare il Cyberspazio congiungendosi ad Internet saldando un sistema nervoso a Gaia, dandole pensiero ed identità autonome. Oltre all’io autoanalitico, i personaggi che intrecciano teorizzazioni, amori ed avventure sono: James Lovelock e Lynn Margulis, gli scienziati reali propositori della teoria di Gaia; Fox Mulder e Dana Scully, i protagonisti della serie televisiva X-files; un Adamo ed un’Eva, idealisti contemporanei cacciati con la loro specie dal Paradiso Terrestre; Wolf e Rosalynd, alle prese con le loro tesi di dottorato sul “cervello unico” e su “sesso tantrico e matriarcato”.

Lo scopo “saggio” del libro è ipotizzare ed esplorare, alla luce delle teorie dei gruppi, le identità collettive collocate in una dimensione sovrasistemica transpersonale ed indagarne i linguaggi emozionali alla luce delle teorie del sogno. Il libro forse è il tentativo di usare, per la “divulgazione scientifica”, questo linguaggio onirico, proprio, come il mito, degli stati di coscienza collettivi.

Guelfo Margherita , psichiatra e psicoanalista Spi, ha soggiornato per studio in California ed India. Ha condotto esperienze di manicomio aperto e di psichiatria territoriale. Ricerca nel campo del pensiero gruppale ed istituzionale. Attualmente insegna esercizi di dinamica di gruppo all’Università Federico II. Ha pubblicato: Gli intestini di Napoli (1981), Psichiatria pubblica (1985). Il calcio alla gabbia (1997).


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