Qual è il significato che i ragazzi di circa 16 anni attribuiscono al piercing e al tatuaggio? Quali sono le ragioni profonde, affettive e relazionali, che giustificano l'esplosione di questa "moda" tra gli adolescenti? La recente diffusione di queste pratiche proprio tra i giovani e i giovanissimi ha offerto ai ricercatori dell'Istituto Minotauro l'occasione per realizzare un'indagine sul valore attribuito alla manipolazione del corpo nel contesto attuale della crescita adolescenziale. Il corpo dipinto, forato, inscritto attraverso il piercing, il tatuaggio ed altre manipolazioni affini, esprime una intenzione comunicativa, la cui forza è testimoniata dalla violenza stessa di queste pratiche. Il senso del messaggio rischia tuttavia di rimanere oscuro agli adulti, che mancano degli strumenti per decodificarlo. Questo saggio mette a disposizione di genitori, docenti ed educatori un'analisi psicologica approfondita delle opinioni dei sedicenni, delle descrizioni delle loro esperienze, delle argomentazioni portate a favore o contro l'impiego di tali pratiche, al fine di evidenziarne il valore e i limiti rispetto all'obiettivo di uno sviluppo il più possibile armonico del percorso di crescita.
Gustavo Pietropolli Charmet , docente di Psicologia Dinamica all'Università di Milano, Presidente dell'Istituto "Minotauro", giudice onorario del Tribunale per i Minorenni di Milano, psicoanalista di adolescenti ha pubblicato numerosi saggi sul disagio e le relazioni familiari durante la crescita adolescenziale.
Alessandra Marcazzan svolge attività di formazione, ricerca e prevenzione nell'area dell'adolescenza. Ha coordinato alcune ricerche-intervento sulla famiglia multiproblematica, sul consumo di hashish e marijuana nel gruppo adolescenziale, sui graffiti e le "tag".